Grande successo per la commedia “Ajo perza ‘a littorina” con il tutto esaurito anche nella replica aggiunta per le ore 21 della domenica. Francesco Rinaldi ci fa viaggiare con il nostro treno nel tempo e nello spazio ferroviario tra L’Aquila, Rieti e Terni partendo dal 1883, passando per il centenario del 1983 fino al futuro in un clima a volte sognante, a volte calato nel reale, a volte sul comico e festoso. Questa tratta ferroviaria realizzata in soli due anni costituisce un vero e proprio patrimonio di archeologia industriale ancora operante sulla direttrice di popoli preitalici che attraversa i secoli ponendo ancora domande alla nostra collettività in un ottica propositiva. L’opera teatrale segue l’importante Convegno sulla tratta Terni-Rieti-L’Aquila tenuto il 17 gennaio presso la Biblioteca Paroniana del Comune di Rieti di cui si riporta il contesto storico allora illustrato.
“Il treno che passa per Rieti, tagliando la Città in due, viene da molto lontano. Dopo qualche decennio di discussioni varie tra Stati e istituzioni del tempo, la tratta ferroviaria Terni-Rieti-L’Aquila viene inaugurata il 28 ottobre del 1883. Del treno a vapore, in seguito sostituito dalla littorina nei primi del Novecento, mantiene ancora i suoi percorsi di linea, anche nella nuova versione del treno bimodale. Tra i reatini c’è ancora chi prende il treno e chi non vi è mai salito. Oggi è percepito come una vecchia signora a cui bisogna inchinarsi, ogni giorno, innanzi al passaggio a livello tra arrabbiature e imprecazioni varie. Eppure, fin dagli esordi di fine ‘800, il treno ha contribuito notevolmente allo sviluppo del primo Nucleo Industriale di Campo Reatino, tanto da servire lo Zuccherificio, la Montecatini, l’ORLA e la Supertessile Snia-Viscosa con un braccio ferroviario allungato fin dentro l’area industriale. A tutt’oggi si registra uno sparuto numero di viaggiatori, prevalentemente studenti, provenienti dai paesi della Valle del Velino, così come da alcuni paesi e territori della Piana reatina. Diversi universitari ne fanno ancora uso per raggiungere le città di Terni, Perugia e L’Aquila. Inoltre, da più di 150 anni, tra istituzioni e politica è ancora aperta la discussione sulla necessità di una tratta ferroviaria Rieti-Passo Corese per raggiungere Roma. Lo scopo di questa nostra iniziativa è quello di sollecitare la domanda sul futuro della Terni-Rieti-L’Aquila. Orizzonti Sabini”
LA TRAMA
Ottobre 1983, interno bar della stazione. Tra il via vai di passeggeri, in arrivi e partenze, un gruppo di abituali frequentatori del bar si vede impegnato nell’organizzazione di una festa, per clienti abituali e avventori vari, allo scopo di celebrare il centenario della tratta ferroviaria Terni-Rieti-L’Aquila. A tal proposito, le autorità comunali si portano in visita alla Stazione ferroviaria per invitare il capostazione, con il personale tutto, alle celebrazioni ufficiali dell’Amministrazione, previste per il 28 ottobre al Teatro Flavio Vespasiano. Pittoreschi e folkloristici personaggi si candidano come animatori della festa-spettacolo al bar ed anche per la cerimonia a Teatro. Intanto i treni arrivano e partono. Tra il via vai dei passeggeri, verso varie destinazioni, si verificano incontri speciali, grottesche situazioni e lamentele varie. L’inquietante presenza di una giovane donna di campagna dallo sguardo truce che osserva, scrive e fotografa tutto, crea un certo turbamento ai passeggeri e al personale del bar a gestione familiare. La signora, portatrice di un tragico evento, sfoga il suo risentimento nel giorno delle celebrazioni ufficiali del Centenario, tra la sorpresa del pubblico e l’imbarazzo delle autorità cittadine. L’irruzione della Banda Musicale riconcilia gli animi e tutto ritorna nello spirito della festa. Alla presenza delle autorità cittadine alternatesi nelle varie repliche e dopo una breve introduzione da parte della prof.ssa Stefania Santarelli del FAI di Rieti inizia la rappresentazione con l’immancabile fischio del treno.
Personaggi e interpreti:
Santina Simeoni, barista: Norma Ravaglia;
Katia Boccanera, figlia di Santina: Valeria D’Aquilio;
Sofia Carosi, viaggiatrice: Nicoletta Marchione;
Domenica Piacentini, Meneca: Rosaria Aguzzi;
Andrea Ribotti, capostazione: Giuseppe Ferretti;
Roberto Boccanera, giornalista: Mattia Grifoni;
Angelo Giovannini, Sindaco: Sergio Luzzi;
La Sconosciuta: Serena Casciani;
Ercole Baldi, lu Professore: Luca Gianni;
Fernanda Rossi, Nanda donna delle pulizie: Paola Di Pietro;
Angelo Colabianchi, Tettesù: Patrizio Di Lorenzo;
Filippo Rosati lu cantante: Thomas Fabrizi;
Mario Lunari, Ciuffeciuffe: Antonio Zannetti;
Pasquale Peluso, bigliettaru: Guido Marini;
Clotilde Rosi, consuocera in viaggio: Adriana Colapicchioni;
Mafalda Rossi, consuocera in viaggio: Emanuela Buldini;
Elena Rossi, mamma viaggiatrice: Monia Festuccia;
Paolo Bufacchi figlio di Elena: Giorgio Ciccaglioni;
Veronica Pallavicini, turista termale: Elisa Maurizi;
Odoarda Degli Esposti, turista termale: Paola Acquapendente;
Fra Dolcino da Bagnacavallo: Michele D’Alessandro;
Gilda Meniconi, Dott.ssa: Arianna Liberati;
Gruppo turisti alla Cascata ragazzi di Mani di Forbice;
Assistente gruppo turisti Giulia Mancini;
Albertina Rosati amica di Katia: Ramona Di Filippo;
Vallette e viaggiatrici: Aurora Liberati, Eleonora Lamacchia, Matilde Sabetta;
Viaggiatori: Luca Cervelli, Sharon e Cristèl Carapacchio.
Corpo di ballo e Coreografie di Sara Proietti.
Corpo di ballo: Carla Spoletini, Ornella Palmerini, Domenico Marianantoni, Salvatore Curcio, Gianluca Cervelli, Segreti Lucilla, Tommaso Ferretti, Patrizia Massimiliani, Loredana Massimiani, Rita Nobili, Gabriella Spoletini, Valeria D’Aquilio, Eleonora Ravaglia, Ionita Mirela Valentina, Benedetta Angelini, Arianna Liberati.
Cantaova: Associazione Pro Loco Sant’Elia . Partecipazione di Comunalesi della Piana Reatina
Banda Musicale Santa Cecilia di Cittaducale della M° Rosella Scopigno diretti dal maestro Luca Gianni.
Suggeritrice: Giovanna De Santis Direzione di scena e trovarobe : Norma Ravaglia, Rosaria Aguzzi. Scenografie: Primo Scappa, Giuseppe Ferretti, Michele D’Alessandro.
Coro Voci nella Valle: Fisarmonica e direzione di coro M° Roberto Carotti con i coristi Maria Cristina Luzzi, Loredana Fiocco, Agostina Colangeli, Monica Mascioni, Gabriella Gallo, Sandro Aruffo, Giorgio Bellachioma, Francesco Rinaldi, Natalino Rinaldi, Pino Maldarizzi, Raffaele Gentile, Giuseppe Giovannelli, Diego Grieco, Virgilio Bonafaccia, Regia: Francesco Rinaldi