STUDIO EVENTO LANCIA LA SUA CAMPAGNA CON I GORILLA ROSA

Il gorilla rosa

“Sulla piazza d’una città la gente guardava con ammirazione un gorilla portato là dagli zingari di un baraccone” cantava De André. Nelle piazze e nelle vie di Rieti sono invece sbarcati due Pink Gorillaz (gorilla rosa) che richiamano il graffito dipinto su un muro di Bristol del celebre street artist Bansky. Pink Gorillaz è dunque forma d’arte che rappresenta cultura che viene offuscata e che vuole essere riportata alla luce.

A Rieti i Pink Gorillaz, per una settimana, hanno dimostrato che la “comunicazione” esiste ancora. E così le strade del centro hanno visto aggirarsi due stravaganti Pink Gorillaz che hanno distribuito “parole” ai passanti grazie a cards e segnalibri colorati riportanti citazioni cinematografiche, musicali e letterarie.

Tutte però con la particolarità di avere come incipit un SE (congiunzione). Il SE che contiene anche due parole: STUDIO EVENTO. Parole che ritornano anche nel nome del fantomatico gorilla, Otto Vendeius, anagramma di Studio Evento appunto, e capobranco dei “Pink Gorillaz”.

E proprio Otto si è “dimenato” e scatenato per la città affiggendo, alla luce del sole e sotto gli occhi stupiti dei passanti, manifesti con citazioni, anch’esse aventi il SE come incipit. Otto ha preso di mira negozi, chiese, Tribunale, banche, luoghi di ristorazione e anche scuole. Fuori da una banca Otto ha pensato bene di affiggere il manifesto recante l’aforisma “SE puoi dimostrare in modo convincente che in fondo non avresti bisogno di denaro, una banca te lo presterà volentieri”.

Al Tribunale è invece toccato “SE non ci fossero persone cattive, non ci sarebbero buoni avvocati”. E così ad andare fino a sabato 28 gennaio quando a chiudere una settimana dove le parole e le citazioni hanno riempito le strade e le menti dei reatini, si è tenuta, in piazza Vittorio Emanuele II, una performance di danza contemporanea e, nei pressi del Ponte Romano, il lancio di lanterne volanti che sono state distribuite ai passanti corredate di istruzioni d’uso e accendini riportanti il logo SE.

E proprio sul fiume una folla stupita e meravigliata ha potuto lanciare le lanterne esprimendo un desiderio come tradizione vuole. Si è chiusa così una settimana all’insegna del Pink Gorillaz raccontata anche sulla pagina Facebook SE vuoicambia che, in pochi giorni ha già raggiunto numerosi contatti, interazioni e condivisioni. Perché, come dice il “gorilla”: SE vuoi cambia.