Gli studenti di nuovo per le vie di Rieti. Molte le scuole presenti alla manifestazione, Pedagogico, Classico, Scientifico, Its, Artistico.
Dopo l’occupazione del Liceo Classico nella giornata del 13 novembre, gli studenti di Rieti hanno ardito anche allo sciopero nazionale indetto in difesa della scuola italiana e in vista del termine delle consultazioni della riforma Giannini “Buona scuola”.
“Siamo contro l’imposizione del contributo scolastico che dovrebbe essere volontario con importi di 90 euro a salire – dichiarano gli studenti – Anche l’edilizia scolastica è carente sotto molti punti di vista, molte le palestre inagibili, i Presidi assenti alle richieste degli studenti, ormai stanchi di non essere coinvolti nelle decisioni scolastiche e di non poter disporre di spazi autogestiti”.
Al Liceo Classico prosegue l’occupazione, la palestra non può contenere tutti gli studenti e ne consegue la divisione delle assemblee tra Ginnasio e liceo.
La richiesta è quella di far venire all’interno degli istituti reatini il responsabile dell’edilizia scolastica Abbruzzese e il neo eletto rappresentante della Provincia di Rieti Rinaldi, per parlare direttamente con gli occupanti.
Una dichiarazione ci è stata rilasciata anche da Stefano Mancini, portavoce Movimento Studentesco all’interno dello “Jucci” di Rieti, il quale afferma di aver richiesto un’assemblea straordinaria per chiarire alcune problematiche sorte all’interno dell’Istituto. Secondo Mancini le manifestazioni degli studenti non si risolvono con la politica.
