Lo stemma della città di Rieti è costituito da uno scudo sannitico troncato, con all’origine un’unica rete all’interno, che venne poi suddiviso in due parti.
Nella parte superiore a sfondo rosso, è riportata una figura femminile identificata con Rea Silvia, dalla quale deriverebbe il nome della città, che offre uno stendardo a un cavaliere identificato in Manio Curio Dentato.
Il significato rimanderebbe all’opera romana di bonifica, eseguita per mano di Manio Curio Dentato, quindi la scena simboleggerebbe il ringraziamento della popolazione del capoluogo sabino nei confronti di colui che liberò l’odierno territorio della piana reatina dalle acque paludose del lago. Entrambe le figure sono realizzate con un colore argentato.
La metà inferiore a sfondo azzurro riporta tre pesci ed una rete colore argento che copre l’intera porzione dello stemma, sotto la rete nella parte alta sono posizionati due pesci mentre un terzo molto più grande è posizionato in basso sopra la rete.
Questa metà inferiore dello stemma potrebbe spiegarsi come un simbolo della legge con il pesce più grande a rappresentare il tutore a cui i cittadini devono rispetto, mentre i due pesci più piccoli racchiusi nella rete raffigurano probabilmente i cittadini che a essa devono obbedienza.
Nello stemma lo scudo è sovrastato da una corona e ornato in basso da foglie con un nastro che recita: in pratis late rea condidit ipsa reate.