Si è aperta ufficialmente il 4 ottobre con la festa patronale di San Francesco d’Assisi, la terza edizione della staffetta “Da Francesco a Francesco”, cammino di circa 300 km, che congiunge la terra natia del Poverello con il centro della Cristianità.
Da oggi al 23 ottobre gli amanti della natura, escursionisti esperti ma anche i camminatori occasionali, ripercorreranno i luoghi vissuti dal Santo nell’ameno paesaggio fra Umbria e Lazio. L’edizione 2016 dell’evento assume un particolare significato nell’ “Anno dei Cammini” indetto dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali, progetto che punta a valorizzare l’intero territorio della penisola e l’escursione lenta e consapevole, di mete alternative alle città d’arte, in cui si concentra il turismo “mordi e fuggi”. Inoltre, il significato della Staffetta si amplia ancora nell’Anno del Giubileo straordinario della Misericordia, che riconosce l’importanza fondamentale del pellegrinaggio fisico come metafora di quello spirituale.
La staffetta “Da Francesco a Francesco”, organizzata dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia- UNPLI, rientra nel più ampio progetto nazionale “Cammini Italiani.it”. che nasce per valorizzare e incrementare tutti i cammini italiani esistenti e per mettere in rete le potenzialità del nostro ricco territorio.
Il Consorzio delle Pro Loco della Valle Santa Reatina è responsabile dell’organizzazione del tratto intermedio della staffetta, che vedrà i camminatori entrare nella Valle Santa martedì 11 ed uscirne il successivo lunedì 17.
Le tappe fondamentali del percorso reatino saranno i Santuari Francescani del territorio : Greccio, entrato nella storia quale sede della prima Natività, allestita dal Poverello nel 1223; Poggio Bustone, luogo del Perdono e della Rivelazione; Fonte Colombo, il “Sinai“ francescano, dove venne stilata la Regola dell’ordine, e La Foresta, eremo di preghiera e meditazione durante la terribile malattia agli occhi, che colpì il Santo. Costituiranno punti di sosta anche tutti quei luoghi in cui San Francesco , nei suoi frequenti spostamenti tra la natia Umbria e la vicina Roma, è transitato , lasciando ai posteri segni tangibili del suo passaggio. Come a Rivodutri, con il Faggio a Lui intitolato, che , secondo la tradizione si piegò per proteggere Francesco da un violento temporale.
Non mancheranno, inoltre, visite ad alcuni dei caratteristici borghi del nostro territorio (come Cantalice, Contigliano , Labro e Morro Reatino), ma anche a siti turistici di spiccato interesse storico e naturalistico: come la visita guidata alle rovine della cosidetta “Villa di Quinto Assio” a Colli Sul Velino o l’escursione al Monte Terminillo. Da segnalare, inoltre due momenti conviviali della settimana reatina dei Camminatori : il concerto del Coro CAI di Rieti , alle ore 21,00 di venerdì 14, presso la Chiesa di San Domenico e, domenica 16, al MAKO – Mercato Agricolo a Km zero, la cena con la raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dal sisma dello scorso 24 agosto.
I Camminatori saranno accolti dal Consorzio delle Pro loco della Valle Santa Reatina, che si è prodigato, in collaborazione con la 5° Comunità Montana-Montepiano Reatino, il Comune e la Pro Loco di Rieti, il Club Alpino Italiano delle Sezioni di Rieti e Poggio Bustone, affinché la permanenza nel nostro territorio sia il più piacevole possibile.