Splendido l’appuntamento realizzato dal Rosatelli con Luigi De Magistris all’Auditorium Santa Scolastica di Rieti

Uno splendido appuntamento nel segno della legalità quello realizzato presso l’Auditorium Santa Scolastica di Rieti con Luigi De Magistris, che ha presentato agli studenti dell’IIS Rosatelli il suo libro “Fuori dal sistema”, edito da Piemme, per un evento patrocinato dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Rieti.Con un encomio speciale per il Dirigente Scolastico dell’IIS Rosatelli di Rieti Beatrice Tempesta, sempre in prima linea nel segno della formazione umana e scolastica dei giovani, e con ringraziamento alla prof.ssa Angela Marcelletti, ideatrice dell’evento, che si è avvalso del prezioso coordinamento della dott.ssa Stefania Saccone, referente per la Legalità dell’Ufficio Scolastico Provinciale e del Tavolo Tecnico Regionale.

Fantastici i ragazzi e le ragazze dell’IIS Rosatelli, autentici protagonisti dell’incontro, che hanno sollecitato con puntuali domande il dott. Luigi De Magistris a raccontare la sua storia esemplare e a fornire preziosi spunti di riflessione. È stata un’occasione preziosa per condividere con i nostri giovani valore e senso della legalità e della giustizia in un dialogo aperto con chi, con responsabile impegno, ne ha esistenzialmente testimoniato l’essenza vitale. Sono intervenuti S.E il Prefetto di Rieti dott. Gennaro Capo, S.E Mons. Vito Piccinonna, vescovo di Rieti, il Comandante della Polizia Locale Sonia Salvi, il Maresciallo Ordinario Pasquale Falanga per il Comando Provinciale Carabinieri di Rieti, il Sottotenente Marco Neri in rappresentanza del Corpo della Finanza, la dott.ssa Alessandra Ciulla, Sostituto Commissario della Polizia di Stato, responsabile della sezione operativa della Polizia Postale, sezione di Rieti, per la comunicazione e la professoressa Stefania Saccone in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Supporto all’Autonomia Scolastica, Fulvio Iampieri, Associazione “Segnali di fumo”, il Centro di Danza Cygniarades, diretto da Marella Vesseri, Erika Padovini e Laura Martorana.

Dopo l’accoglienza con proiezione di immagini della città di Rieti con il sottofondo musicale di canzoni di Lucio Battisti, i saluti della Dirigente Scolastica, prof.ssa Beatrice Tempesta, di S.E. il Prefetto di Rieti Gennaro Capo e di S.E. Mons. Vito Piccinonna, Vescovo della Diocesi reatina.Gli studenti Silvia Antonazzo (5SB), Savi Gabriele (5SB), Aurora Rubriante (5SB), Mathias Zannetti (4SC), Chiara Pezzotti (4SB), Benedetta Scappa 4SB) hanno dialogato con l’autore con competenza, formulando domande appropriate e approfondite sul libro “Fuori dal sistema”.Prima di entrare nel vivo del dialogo, è stato eseguito da Giorgia Cornacchiola un balletto sulle note della canzone “Combattente” di Fiorella Mannoia e coreografia di Marella Vesseri.

A seguire gli studenti hanno chiesto a Luigi De Magistris il significato di quattro parole particolarmente sottolineate nel suo testo: Costituzione (da sempre la sua “stella polare”), Verità, Giustizia, Legalità. Dalle molte domande rivolte al dott. De Magistris e dalle sue puntuali risposte è emerso non solo il senso prezioso di un libro che racconta la vita di un uomo dedicata al bene comune, senza mai cedimenti a compromessi, ma anche uno sguardo rivolto al futuro del Paese, oppresso non solo dal sistema criminale combattuto da Magistrato, ma anche da un pensiero unico, a cui è necessario proporre alternative.Ha svolto il lavoro prevalentemente in Calabria, dove, in seguito all’inchiesta giudiziaria “Why Not”, è stato fatto fuori dalla magistratura, o meglio messo in condizione di dimettersi per non cedere a compromessi inaccettabili. Non a caso e Magistris ha definito un vero e proprio tradimento quanto accaduto in Calabria. De Magistris è “un uomo delle istituzioni più volte tradito dalle istituzioni”: questa l’evidenza di un libro, scritto di getto dai pensieri che registrava puntualmente nelle note del suo telefonino.

È un libro scritto con il cuore e le braccia aperte, un libro che ripercorre la sua vita da magistrato, da Sindaco di Napoli (il più longevo nella storia della città), da europarlamentare, ed ora scrittore. È un testo che, attraverso la autobiografia, guarda alle condizioni reali del paese cercando di trovare nuove strategie e nuovi percorsiParole che vengono dal cuore “Senza la mia famiglia, i miei affetti più cari, non sarei quello che sono”. Ringrazia De Magistris per il sostegno morale e materiale che ha ricevuto dalle persone a lui vicine, per i sacrifici che hanno dovuto subire e pensa in questo caso alla moglie e ai figli. Si dichiara fortunato di avere in comune con Maria Teresa gli ideali, l’amore non si compra al mercato ma si alimenta nel cuore vive con la testa e con l’anima. “Sono una persona che è sempre rimasta umana. Ho vissuto nelle istituzioni da uomo che si interfaccia con gli altri esseri umani, non come numeri. Stare tra la gente e con la gente è fondamentale sempre”. Il messaggio che ha rivolto ai giovani consiste nell’esortarli ad agire con coraggio, a pensare con le proprie idee, a sviluppare un pensiero critico, a implementare la propria cultura perché da essa promana l’energia che può contribuire al cambiamento.De Magistris ha raccomandato ai giovani di essere liberi, come lo è stato lui.

“Non potrei mai rinunciare alla mia libertà. Non l’ho fatto, anche quando mi aprivano ponti d’oro. Nelle istituzioni, soprattutto a certi livelli, le persone libere non sono la maggioranza e si paga un prezzo alto a restare liberi, senza un prezzo. Le persone libere non sono condizionabili e ricattabili e sono una garanzia per i cittadini.

”In definitiva “Fuori dal Sistema” è un libro che mescola sapientemente foto e storie che raccontano alcuni dei più importanti della vita del nostro autorevole autore, che ha emozionato i tutti i presenti, tenendo sempre alta l’attenzione dei giovani: “ci sarebbe voluto un’enciclopedia” per raccontare molti altri aspetti della sua vita.

Prima della fine dell’incontro, sulle note e parole di Venditti “Che fantastica storia è la vita”, un balletto da Alexandro Barbetti, Arina Krivetskaia, Dasha Krivetskaia, con coreografia di Erika Padovini. L’incontro si è concluso con un gradevole momento conviviale presso il ristorante Da Checco al Calice D’Oro, che si trova nel cuore di Rieti, incastonato nella trecentesca cinta muraria della città, vera e propria istituzione culinaria del capoluogo sabino. Un ringraziamento speciale va al prof. Daniele Zannetti che, nelle difficoltà tecnologiche, ci ha sopportato e supportato, condividendo empaticamente il senso prezioso di un nobile progetto.