Sperimentazione scambio gomma-rotaia a Passo Corese

E’ piuttosto desolante giungere al polo di interscambio di Passo Corese e sentirsi annunciare che il treno in coincidenza è soppresso e il successivo è in partenza tra 30 minuti.
Questo è quello che si sono sentiti dire i passeggeri della corsa Rieti – Passo Corese delle ore 05:45, in coincidenza col treno soppresso delle ore 06:50 Passo Corese – Stazione Tiburtina domenica mattina.
In sintesi, l’utenza partita da Rieti alle ore 05:45 arriva alla stazione di Passo Corese alle 06:40 è costretta a prendere il treno delle ore 07:20 anzichè delle ore 06:50 per arrivare a Tiburtina alle ore 08:05, tradotto in poche parole dopo ben 2 ore e 20 minuti.
Questo possiamo ben dire che è il vero nuovo modo di viaggiare tra Rieti e Roma e viceversa tanto sbandierato da Cotral, Regione Lazio e Trenitalia.
Come se non bastasse al disagio subito la mattina, ai malcapitati e rassegnati passeggeri, il pomeriggio si aggiunge tanto per cambiare l’ennesimo disagio questa volta però più grave.
Probabilmente per un problema sulla direttissima, intorno alle ore 20:00 circa un treno partito da Fiumicino quindi da Tiburtina in ritardo di 44 minuti, viene attestato alla stazione di Monterotondo.
Ai passeggeri gli viene comunicato che per raggiungere la stazione di Piana Bella e quindi la successiva quella di Passo Corese, avrebbero dovuto prendere nel piazzale antistante la stazione un pullman del Cotral con funzione di navetta.
A questo punto il dramma non finisce, continua, visto che alla corsa delle ore 20:05 per Rieti in partenza regolarmente da Passo Corese stazione gli viene comunicato di attendere la navetta partita da Monterotondo, pertanto doppio disagio per l’utenza; solo circa tre “orette” ci sono volute per raggiungere Rieti con bus+treno.
Queste da qualcuno vengono chiamate “occasioni per i reatini”.
Per concludere, ritengo doveroso replicare a chi dice: “solo chi non lavora non sbaglia”, se i sbagli però sono di questa portata dobbiamo assolutamente evitarli.
Bisogna altresì evitare di dare consenso a progetti che non si conoscono in modo approfondito, così come fa qualche Consigliere Regionale Reatino, le logiche del Trasporto Pubblico Locale non sono alla portata di tutti è una materia abbastanza complessa, quantomeno informarsi prima di sparare cavolate.
Penso sia proprio arrivato il momento di tornare indietro da quest’incubo.
Il segretario Gen. Uil trasporti di Rieti
Sandro De Luca