“Rieti è destinata ad essere una bella cittadina moderna e funzionale o a restare solo un decadente paesotto?
Una mentalità dura a morire e tipica di una piccola parte dei reatini, da sempre restia ad ogni cambiamento, si riflette ancora una volta anche sulla predisposizione da parte di Rete Ferroviaria Italiana dei progetti per realizzare dei sottopassi veicolari e pedonali.
Rieti, non gode, se non in minima parte, dei vantaggi che deriverebbero dalla vicinanza con la Capitale d’Italia, eppure ha bellezze artistiche e culturali, un ambiente naturale favoloso, una storia importante, un hinterland reatino con paesi stupendi , laghi, santuari, riserve naturali, il Terminillo e cosi via. La causa principale, del mancato sviluppo socio economico è l’insufficienza di collegamenti stradali e soprattutto ferroviari, con la vicina Capitale d’Italia.
Qualche anno fa, nel 2018, a seguito di una mia iniziativa, quale consigliere delegato ai trasporti e alla viabilità, del Comune di Rieti, riprendemmo i rapporti con RFI, e da questi rapporti scaturirono le idee per ammodernare il tracciato ferroviario tra Rieti e Terni, per il rifacimento della stazione ferroviaria e per progettare una decina di sottopassi cittadini e periferici, al fine di ammodernare la Città sotto vari profili, anche in previsione dell’arrivo di treni moderni e funzionali che permetterebbero di raggiungere e tornare da Roma in poco più di un’ora. Una rivoluzione trasportistica che nel medio/lungo periodo porterebbe Rieti, tra l’altro, all’aumento di decine di migliaia di cittadini residenti, con, per chi non ha una visione retrograda e/o altri interessi, sviluppi socio economici eccezionali. A fine 2021 il Comune di Rieti, ha concluso una convenzione con RFI che prevede la progettazione dei sottopassi, rimandando i dettagli e l’eventuale approvazione ad una successiva data e la realizzazione solo se i singoli progetti siano di gradimento dell’amministrazione. Tra questi sottopassi è previsto il progetto del sottopasso di Viale Emilio Maraini, che tanti problemi crea al traffico cittadino.
Una parte di cittadini capeggiati da tuttologi internauti, da qualche tecnico che si esprime senza avere in mano alcun progetto e da commercianti, magari benestanti, a cui sta bene mantenere l’attuale situazione, che anziché vedere i vantaggi e le opportunità, (a mio parere anche per loro!) che ne deriverebbero, per l’intera comunità, hanno paura del nuovo e si oppongono non al progetto, che non c’è, ed eventualmente da approvare, e che in ogni caso è già vincolato da precise indicazioni a suo tempo fornite a RFI, ma all’idea stessa del sottopasso.
I pregiudizi, intellettuali e non, tuttavia non hanno mai portato a soluzioni adeguate e portano semmai a valutazioni distorte. Una mentalità da vecchi retrogradi che non passerà, perché Rieti è destinata in ogni caso a cambiare, una Rieti, che così come nelle varie istituzioni, necessita di amministratori che guardino al futuro, certamente sostenibile, nell’interesse generale dei cittadini rappresentati”.
Moreno Imperatori