SOLSONICA, CAMERINI UILM-UIL: 35 POSTI DI LAVORO A RISCHIO

UIL Rieti, Franco Camerini

Il 26 giugno presso la sede di Unindustria l’Amministratore Delegato di Solsonica S.p.a. ha incontrato le segreterie Provinciali di FIM, FIOM, UILM, UGL e RSU aziendale.

L’amministratore Delegato Paolo Mutti ha chiarito i dubbi e le perplessità sollevate dall’RSU e dalle organizzazione sindacali in riferimento al comunicato diramato dallo stesso Mutti nei giorni scorsi.

Mutti, ha riferito delle gravi problematiche economiche relative all’esposizione con le banche e dei dubbi mai sciolti relativi al V° conto energia, del quale ancora non si conosce la stesura finale.

La necessità (sempre parole dell’Amministratore Delegato) di “ALLEGGERIRE“ la nave per riportare la linea di galleggiamento ha livelli più tranquilli.

Le prime azioni correttive vagliate dall’azienda:
1. Installare la stazione automatica per saldare i moduli; l’introduzione della nuova JBOX (scatola di giunzione).
L’introduzione di queste migliorie tecniche sicuramente contribuiranno al miglioramento produttivo e miglioreranno la producibilità ma in un sol colpo cancelleranno ben 35 posti di lavoro (30 alle postazioni di saldatura e 5 al posizionamento della
JBOX )
2. La settimana corta per tutti gli indiretti non legati alla turnazione a ciclo continuo. Provvedimento che prevede un giorno di ferie al venerdì salvo manifeste necessità organizzative.
L’introduzione della settimana corta volta a ridurre il cumulo delle ferie riuscirà a depurare il monte ore ferie di circa 12 giorni procapite; sarà sufficiente al momento questo provvedimento?

"La domanda – continua Franco Camerini della Uilm-Uil – nasce spontanea, come fronteggiare l’incalzare di questa fase critica riducendo le risorse umane, fino a ieri punto di forza di un’azienda che puntava sull’adattabilità e la competenze dei lavoratori SOLSONICA per poter far fronte in tempi rapidi alle richieste più disparate del Management.  La segreteria Uilm manifesta la propria preoccupazione per il futuro di Solsonica, unico punto di luce di una provincia che da tempo brancola nel buio e invita la Direzione Aziendale ad intraprendere nuove ed importanti iniziative, che non puntino al ridimensionamento dell’organico ma ha fissare nel tempo una linea di “galleggiamento stabile e duratura”.