“Esprimiamo piena solidarietà al sindaco di Magliano Alfredo Graziani per la sua battaglia in solitaria per salvare l’ospedale Marzio Marini nella insensibilità totale della Giunta Polverini e della insufficiente iniziativa della Politica locale".
Questo è quanto dichiarano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Tonino Pietrantoni, Bruno Pescetelli e Alberto Paolucci.
“Alla luce degli ultimi avvenimenti, sfociati in queste ore nella decisione di quest’ultimo di iniziare lo sciopero della fame, pur non condividendo appieno alcuni aspetti del percorso intrapreso dallo stesso sul Marini ( referendum di secessione), non possiamo non appoggiare le iniziative che si andranno a concretizzare per contrastarne la dismissione.
Fermo restando la contrarietà, più volte espressa, rispetto all’iter procedurale adottato dalla Regione Lazio nella redazione del Piano sanitario, ribadiamo la necessità di un coinvolgimento fattivo della politica tutta affinché si trovi un giusto equilibrio tra i bisogni assistenziali del nostro territorio e il riassetto della sanità regionale.
Del resto, come più volte sottolineato, il Piano sanitario così com’è, è da considerarsi soltanto un Atto meramente ragionieristico avulso da qualsiasi considerazione sulle reali esigenze della popolazione residente e sulle peculiarità dei territori in cui sarà incardinato.
Ricorrere a gesti estremi, come accaduto per Graziani, denota uno stallo della politica, che osiamo definire insopportabile e una altrettanto grave violazione dei principi democratici di rispetto e dialogo tra Istituzioni democratiche.
La Presidente Polverini ha l’obbligo di ascoltare le ragioni di un territorio, a partire da quelli più piccoli e nel contempo di dare risposte condivise”.