Sarà Rieti a ospitare, domani alle 15.30 nella sala consiliare del Palazzo della Provincia, il primo degli incontri con i quali l’assessore regionale alle Politiche sociali, Rita Visini incontrerà i sindaci e gli assessori ai servizi sociali dei Comuni del Lazio. Con gli amministratori locali Visini si confronterà sulla programmazione degli interventi, sulla gestione dei piani sociali di zona e avvierà il confronto sul percorso che entro la fine dell’anno porterà all’approvazione della legge-quadro regionale sulle politiche sociali. All’incontro con i Comuni della provincia di Rieti seguiranno quelli a Latina (martedì 23 luglio), Frosinone (giovedì 25) e Viterbo (martedì 30), mentre ai primi di settembre si terranno gli ultimi due appuntamenti destinati rispettivamente a Roma Capitale, con i suoi 15 municipi e ai Comuni del resto della provincia.
“Dal mio insediamento ho ricevuto numerose richieste di incontro da parte degli amministratori locali" spiega l’assessore regionale alle Politiche sociali, Rita Visini, che il 25 giugno scorso aveva già incontrato a Roma i Comuni capofila dei distretti socio-assistenziali per presentare le linee guida per i Piani di zona 2013.
“Sindaci e assessori in questo momento sono in trincea per garantire i servizi essenziali e parlando con molti di loro – continua Visini – ho percepito la paura di rimanere tagliati fuori dall’agenda dell’assessorato regionale. Con questi incontri sul territorio voglio che sia chiaro che non vogliamo lasciare indietro nessuno, ogni comunità del Lazio, anche la più piccola o la più periferica, ciascuna, con le proprie esigenze, ha diritto di trovare spazio nell’agenda politica dell’assessorato”.
Per l’assessore regionale l’obiettivo principale degli incontri con i Comuni è quello di “mettere in moto un sistema virtuoso e trasparente, nel quale siano chiare le linee politiche del governo della Regione e le modalità di partecipazione dei territori. In un quadro di contrazione delle risorse finanziarie a nostra disposizione c’è necessità di lavorare meglio sulla programmazione a partire dai bisogni reali delle persone: "solo così potremo evitare il rischio dei tagli lineari ai servizi e investire invece sulla continuità degli interventi, cancellando sprechi e contributi a pioggia che non producono il minimo effetto positivo nel medio-lungo periodo. Questo lavoro possiamo farlo solo con il coinvolgimento fattivo degli amministratori locali”.