Su ricorso dello Snals-Confsal, assistito dagli avv.ti Stefano Viti e Michele Mirenghi, il Tar del Lazio con ordinanza del 19 luglio 2010, n.
La sospensione è destinata a durare fintantoché il Consiglio nazionale della pubblica istruzione esprimerà il proprio parere sull’iniziativa del Ministero che appare preordinata più a rispondere ad economie di spesa che all’esigenza di valorizzare l’offerta formativa.
Per espresso ordine del Giudice amministrativo il Ministero sarà tenuto a considerare le indicazioni formulate al riguardo dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione.
Grande soddisfazione è espressa dal Segretario generale dello SNALS-Confsal: “da settembre i ragazzi degli istituti tecnici e professionali potranno continuare a godere di un monte ore di insegnamento adeguato, con indubbi riflessi positivi per tutto il corpo docente, di ruolo e precario.
E’ inutile dire, infatti, che la riduzione delle ore di insegnamento nelle classi intermedie, oltre che a ledere i diritti dei discenti, avrebbe comportato degli effetti oltremodo negativi anche sui livelli occupazionali degli insegnanti.
Lo SNALS-Confsal auspica quindi che l’ordinanza del Tar possa costituire l’opportunità per una utile riflessione critica”.