Azienda Birrificio Alta Quota di Cittareale, Salumificio Sa.No. di Accumoli e il Caseificio F.lli Petrucci di Amatrice, sono le tre delle aziende che operano sul cratere del sisma nella provincia di Rieti visitate oggi da Carlo Robiglio Presidente della Piccola Industria di Confindustria, accompagnato da Gerardo Iamunno e Francesco Fuggetta, rispettivamente Presidente della Piccola Industria di Unindustria e Presidente della PI di Rieti e da Diego Mingarelli Presidente della PI di Confindustria Marche. La delegazione ha incontrato anche il Sindaco di Cittareale Francesco Nelli per fare il punto sulle criticità che persistono nell’ambito delle attività legate alla ricostruzione post sisma.
Con questa visita, il sistema delle imprese, ha voluto confermare la sua vicinanza ad un territorio fortemente colpito dal terremoto del 2016 che, tra mille difficoltà, sta tentando di ritornare ad una normale vita quotidiana.
“Sono molto orgoglioso di aver visitato queste aziende che sono, insieme ad altre realtà del territorio, il motore di una ripartenza che purtroppo ancora stenta a decollare. Le Pmi locali e i loro imprenditori si sono fin da subito rimboccati le maniche con senso di abnegazione e forte legame con il territorio tenendo aperte le loro aziende e, in certi casi, ampliando i posti di lavoro. In questi anni le Istituzioni si sono impegnate, ma credo che un ulteriore sforzo debba essere fatto sia dalla Regione sia in modo particolare dal Governo, affinché questa ripartenza abbia un maggiore slancio – ha commentato il Presidente della Piccola Industria di Unindustria Gerardo Iamunno.
“Il territorio è da sempre il primo e fondamentale punto di riferimento delle pmi e un grandissimo valore aggiunto. Se abbiamo potuto fare impresa lo dobbiamo proprio alle nostre comunità di riferimento verso cui ci sentiamo profondamente responsabili. Nella visita di oggi è emerso in modo chiaro quanto sia importate lavorare sul territorio, soprattutto se si tratta di realtà profondamente danneggiate da catastrofi naturali. Mantenere in piedi un’azienda in una zona terremotata, come hanno fatto e stanno facendo le imprese che ci hanno ospitato oggi, richiede una certa dose di eroismo. Vuol dire mantenere dei posti di lavoro e permettere ad una comunità di vivere. Resilienza significa proprio questo, impegnarsi in prevenzione con l’obiettivo finale di tutelare le persone e la continuità delle attività produttive in ottica di responsabilità sociale, sostenibilità economica e ambientale -ha dichiarato il Presidente della Piccola Industria di Confindustria Carlo Robiglio.”
“Ringrazio il Presidente Carlo Robiglio, per l’attenzione dimostrata e per la sua continua vicinanza al nostro territorio. Unindustria continuerà come sempre a supportare ed a sostenere le nostre imprese, perché è fondamentale il loro rafforzamento sia per questi territori sia per attrarre nuovi investimenti e contribuire così alla competitività e allo sviluppo della Regione – ha commentato Francesco Fuggetta Presidente PI Rieti”.
“Tornare in questi territori, in queste aziende è ancora più importante dopo due anni dal nostro impegno con il progetto PGE – Programma Gestione Emergenze e ci riporta a quei giorni drammatici di grande solidarietà del nostro Sistema nei confronti della collettività locale in collaborazione con la Protezione Civile. Ora qui, a riflettori spenti, si avverte la vera crisi post sisma che stanno vivendo le nostre imprese. Il PGE comunque continua ad essere attivo con i suoi programmi per passare dalla fase dell’emergenza a quella della prevenzione e per promuovere una vera e propria cultura della resilienza. – ha dichiarato Diego Mingarelli Presidente della Piccola Industria Confindustria Marche.”
La giornata proseguirà nel pomeriggio, presso la sede di Unindustria Rieti, ospiti del Presidente Alessandro Di Venanzio, con l’incontro con gli imprenditori associati per condividere storie personali ed aziendali, per confrontarsi sulle criticità, prima fra tutte la carenza infrastrutturale del territorio e alle possibili strategie da mettere in campo per superare questa carenza ormai diventata il nodo più critico di questa parte di Regione.