“Quella delle regionali 2010 è una sfida che il centro-sinistra può e deve affrontare senza ricorso ad alchimie inaccettabili, di cui leggiamo ipotesi nel Lazio e in Puglia, solo per fare due esempi.
Nel Lazio come in particolare, territorio in cui opero, credo che il centro-sinistra possa affrontare l’appuntamento elettorale facendo leva sulla consapevolezza di aver bene governato in questi ultimi 5 anni. Con un programma condiviso che punti alla valorizzazione di quanto fatto e alla definizione del percorso tracciato, sia sui temi del reddito, che su quelli ambientali, dei diritti civili e della lotta alle mafie possiamo costruire la coalizione che punta a guidare la Regione Lazio fino al 2015.” Così Giancarlo Torricelli del Coordinamento regionale di Sinistra e Libertà –Lazio, tornando sulla questione delle elezioni regionali e sulla modalità per definire programma e candidato.
“Per questo la scelta del candidato presidente deve essere l’occasione per coinvolgere i cittadini attraverso un processo democratico come quello delle primarie. Nessuna scelta di vertice, a tavolino o frutto strategie volte a spostare pedine da una parte a l’altra per spirito di servizio potrà risultare convincente. Il rispetto della volontà popolare e degli impegni assunti sul piano istituzionale devono essere una priorità indiscutibile.”
“Mi auguro quindi che dal centro sinistra venga colta la grande opportunità delle primarie per incoraggiare un processo di partecipazione in grado di ricostruire un quadro democratico e di trasparenza per la Regione Lazio, anche dopo il terremoto che ha investito l’ex governatore Marrazzo. Nel Lazio, quindi, come altrove prevalga il senso di responsabilità.”