In un comunicato a firma dei Segretari generali di Flc Cgil (Francesco Sinopoli), Cisl Scuola (Maddalena Gissi), Uil Scuola Rua (Pino Turi), Snals/Confsal ( Elvira Serafini e Gilda Unams (Rino Di Meglio) si rende noto che parteciperanno alla manifestazione indetta dal Comitato “Priorità alla scuola”, prevista per sabato 26settembre a Roma, per riaffermare il ruolo centrale e prioritario della scuola e della conoscenza come condizione di crescita del Paese e per denunciare ritardi e incertezze che accompagnano l’avvio dell’anno scolastico, rischiando di comprometterne la riapertura in presenza e in sicurezza, obiettivo principale dell’azione sindacale condotta nella prolungata fase di emergenza.
Le suddette organizzazioni sindacali, si legge nel comunicato, già dalla scorsa primavera hanno individuato priorità e necessità per la ripartenza, indicato soluzioni e sollecitato investimenti in termini di organici, di spazi, di servizi connessi al diritto allo studio quali, per esempio, i trasporti e le mense, ritenendo prioritario l’investimento sulle risorse professionali di cui la scuola ha soprattutto bisogno.
Mobilitazione e proposte, dallo sciopero dell’ 8 giugno alla partecipazione alla stesura dei protocolli di sicurezza, hanno caratterizzato l’azione sindacale unitaria di questi mesi; a ciò non è corrisposto analogo impegno e assunzione di responsabilità da parte del governo e del Ministero dell’istruzione.
Il Paese non può permettersi di ripartire con un’offerta formativa al ribasso a causa dei ritardi e dell’insufficienza delle risorse. Serve un’inversione di rotta nelle politiche pubbliche, da orientare con decisione a sostegno dello sviluppo attraverso scelte mirate di forte investimento nei settori strategici, a partire dalla istruzione e formazione, fattori indispensabili per il rafforzamento del tessuto democratico e la ripresa del Paese.
La crisi determinata dalla pandemia rende ancora più indispensabile un radicale cambio di paradigma sociale, economico e politico, che la conoscenza ha il compito di orientare nella direzione di una cittadinanza attiva, intesa come capacità di prendere parte ai processi di trasformazione, avendo come fondamento d’azione i valori della democrazia, della sostenibilità ecologica, della pace.
Servono provvedimenti urgenti per garantire da subito a tutte e a tutti il diritto all’istruzione, al lavoro, alla salute e, accanto a questo, investimenti per riqualificare il sistema pubblico di istruzione, per innalzare i livelli di conoscenza, rafforzando ed estendendo il diritto all’istruzione e alla formazione: E’ il momento di fare scelte coraggiose per combattere disuguaglianze, dispersione, precarietà, destinando parte consistente dei fondi “Next Generation Ue”, cosiddetto “Recovery fund”, ai luoghi dove le prossime generazioni dovranno crescere e formarsi. Alla piazza del 26 settembre ci saranno lavoratrici e lavoratori, studenti, famiglie, cittadini per affermare e difendere l’idea di scuola, organo costituzionale e pilastro della democrazia, sulla cui valorizzazione si giocano la credibilità e il futuro dell’intero Paese. “
UIL Scuola