“La dirigenza di Asm Farmacie municipalizzate prosegue con il suo atteggiamento padronale e unilaterale: non soltanto siamo ancora in attesa di un confronto sulla paventata intenzione di svendere un patrimonio collettivo ai privati, ma a partire dal 26 luglio, senza alcuna concertazione con i sindacati firmatari di contratto, sono iniziate le aperture domenicali, in aperta violazione dell’articolo 13 del Ccnl Farmacie Municipalizzate. Si tratta dell’ennesimo ‘schiaffo’ alla democrazia del confronto”.
È quanto si legge in una nota di Fabrizio Pilotti, Sara Imperatori e Pietro Feliciangeli, rispettivamente della Filcams-CGIL Rieti-Roma Eva, della Fisascat-CISL Roma Capitale Rieti e della Uiltucs-Uil Rieti.
“Restiamo sconcertati – si prosegue nella nota – da tanta mancanza di condivisione su importanti scelte organizzative e industriali, che richiamano l’atteggiamento antisindacale: non è possibile che si concertino deroghe al contratto nazionale con sigle non firmatarie del contratto”.
“Per parte nostra, non restiamo fermi: per quanto riguarda l’intenzione di vendere le farmacie, non escludiamo la possibilità di presentare un esposto a una qualsivoglia Procura, e di coinvolgere il ministero del Lavoro per far valere il diritto dei lavoratori, vincitori di un concorso pubblico, a non lavorare in un comparto privato. Al tempo stesso, pretendiamo chiarezza e trasparenza sui bilanci di una società che, lo ricordiamo, è partecipata al 60% da socio pubblico”.
Fabrizio Pilotti, Filcams-CGIL Rieti-Roma Eva
Sara Imperatori, Fisascat-CISL Roma Capitale Rieti
Pietro Feliciangeli, Uiltucs-Uil Rieti