Cara Renata,
ti scrivo questa lettera per porti all’attenzione una situazione legata alla nostra Azienda sanitaria locale che nei giorni scorsi, grazie anche a un intervento puntuale di un quotidiano della provincia, sta destando molteplici perplessità e soprattutto preoccupazioni.
Apprendiamo, infatti, che l’attuale dirigenza aziendale, in fase di scadenza di mandato, ha messo a regime una serie di bandi di gara relativi per lo più a servizi da esternalizzare per un importo totale di circa 40 milioni di euro.
Una dirigenza aziendale che durante l’intero mandato, nonostante numerosi annunci e buoni propositi, non è riuscita a centrare alcun obiettivo e soprattutto a migliorare i servizi a favore dei cittadini.
Un’Asl che doveva mettere in atto un processo piramidale finalizzato a ottenere, nel breve medio periodo, grandi risultati, da una diminuzione dell’ospedalizzazione attraverso un potenziamento della medicina territoriale, un miglioramento dei livelli essenziali di assistenza a partire dalla riduzione dei tempi delle liste di attesa, a una migliore efficienza del servizio di pronto soccorso anche attraverso un accordo con dei medici di base. A questo va aggiunto che non vi è stata, da parte dell’azienda stessa, una valorizzazione del personale medico e non.
Questo improvviso dinamismo lascia pertanto perplessi e rischia di ingessare per i prossimi anni qualsiasi tipo di azione l’Azienda.
Ti chiedo, quindi, visto quanto sopra esposto, se non sia il caso di provvedere in tempi rapidi a un commissariamento dell’azienda per evitare di ritrovarci a gestire un ente di fondamentale importanza per il nostro territorio senza possibilità alcuna di intervento.
Certo che tu presterai attenzione a quanto ti ho esposto e conoscendo la tua sensibilità in tema di politiche sanitarie, attendo una tua risposta.