SIMEONI: DOPO POCHI MESI, DIVERSE CRITICITA' INVESTONO IL RAPPORTO TRA RIETI E REGIONE LAZIO

Matteo Simeoni

"Il piano sanitario proposto per l’ospedale di Amatrice  – prosegue – l’accorpamento delle direzioni sanitarie in macroaree e il nodo cruciale della rappresentanza del territorio reatino in giunta regionale devono aprire una fase di dialogo serrato. In particolare, la vicenda legata all’assessorato di Antonio Cicchetti impone un serio confronto, in relazione anche a quanto avvenuto nell’incontro di ieri tra l’ex sindaco di Rieti e la presidente Polverini.

La conferma di Cicchetti in giunta non è, infatti, una mera battaglia di difesa dell’esponente politico, ma è un’azione di difesa dell’intera comunità che ha indicato lui, attraverso 14mila preferenze, come suo rappresentante all’interno della giunta e ha ampiamente sostenuto il centrodestra assegnando al Pdl locale il 36 per cento dei consensi. Non si tratta, quindi, di una battaglia di parte, ma va oltre anche gli schieramenti politici: è un’azione a favore del territorio”.

“In seguito all’incontro tra l’assessore Cicchetti e la presidente Polverini – continua Simeoni – vorremmo sapere, inoltre, se la scelta di ‘sacrificare’ il politico reatino sia da attribuire al Pdl del Lazio e quindi ai potentati romani o sia un’indicazione della presidente della Regione per fare seguito a un accordo con l’Udc. Questo, ad oggi, appare ancora poco chiaro. E non si capiscono quali siano i criteri per scegliere gli ‘epurati’: Cicchetti e Battistoni sono stati eletti dal popolo e quindi un consenso lo hanno dimostrato, mentre gli altri sono in gran parte assessori esterni”.

“A questo punto della vicenda – conclude Simeoni – dopo che anche l’intervento del capogruppo del Pdl alla Provincia, Felice Costini, ha inciso sul rinvio delle decisioni, chiedo al Popolo della libertà del Lazio di aprire un tavolo di confronto e di fare chiarezza su chi vuole Cicchetti fuori dalla giunta. Così sapremo a chi addebitare le responsabilità della sua eventuale estromissione".