“Nell’esprimere piena solidarietà ai lavoratori della Schneider di Rieti, nel ribadire la necessità di impegnarsi per modificare la posizione assunta dalla multinazionale francese nei confronti del sito industriale reatino, ritengo necessario negoziare con l’Azienda tempi e modalità per uscire dalla vertenza senza ulteriori traumi per i lavoratori e per le loro famiglie. Se poi la volontà della Schneider è quella di chiudere lo stabilimento reatino, c’è la necessità di trovare una alternativa che, credo, possa essere ricercata nell’acquisizione dell’Azienda da parte di un gruppo di manager interni che assumono così la doppia figura di manager-imprenditori. Una ipotesi percorribile che scongiurerebbe un ulteriore impoverimento del tessuto economico ed industriale della provincia di Rieti”. Questo è quanto dichiara il capogruppo Udc-Lista Rilancio al Comune di Rieti Silvio Gherardi
“L’Udc di Rieti esprime preoccupazione per l’ennesimo episodio di crisi economica e industriale del territorio e auspica che la vertenza Schneider possa trovare soluzioni adeguate e prospettive concrete. E’ necessario accendere i riflettori nazionali sulla minaccia di chiusura di uno stabilimento che non ha mai avuto cali di produttività e redditività". Lo dichiara il presidente provinciale Udc di Rieti, Marco Pasquali. "Sul tavolo del Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, c’è un’interrogazione parlamentare – rende noto l’esponente centrista – in cui l’Udc chiede di affrontare in chiave nazionale la scelta improvvisa e inaspettata di delocalizzare la produzione che da trent’anni viene svolta nel plesso di Rieti, dove 181 dipendenti, di cui più della metà donne. Un epilogo negativo, oltre che deleterio da un punto di vista economico, rappresenterebbe una grave ferita al tessuto sociale del territorio reatino”.