Ogni società deve assicurare la propria continuità nel tempo, trasmettendo agli individui che la compongono il proprio patrimonio culturale.
Il Silp ritiene che il concetto di legalità, non può che trovare collocazione naturale all’interno del “patrimonio culturale” di ogni società.
La legalità è un grande principio dentro il quale trovano collocazione senza mai essere in competizione, il rispetto della democrazia, la giustizia sociale, la solidarietà, la non violenza, insieme a tanti altri principi morali; valori che dovrebbero pervadere tutti i nostri comportamenti quotidiani sia pubblici che privati, nello studio e nel lavoro; valori che tutti sentiranno propri, solo rimettendo al centro del nostro vivere sociale la cultura della legalità, cioè il rispetto delle regole, del patto di convivenza che sancisce il nostro essere cittadini, parte integrante di una comunità, con relativi diritti e doveri.
Negli ultimi anni di vita sociale la legalità anche in Provincia di Rieti è stata spesso ferita ed il senso delle istituzioni è apparso via via sempre più debole; la coscienza civile e quella morale sembrano aver avuto delle battute di arresto.
Numerosi sono stati gli interventi della Magistratura tesi a far luce su tanti casi di reati avvenuti all’interno della P.A. e che vedono tutt’ora coinvolti numerosi politici Reatini.
Questa tendenza politica fa correre il rischio di diseducare i cittadini al rispetto delle leggi, a contribuire all’allontanamento degli stessi dalle istituzioni e alimentando la diffidenza verso tutto ciò che è “pubblico”. Si alimenta il distacco dalle istituzioni, diminuisce il “senso civico”.
Riteniamo pertanto, che una società moderna e democratica se vuole proporre un modello di società costruita sullo sviluppo e sulla solidarietà non può che proporre una manutenzione costante della legalità sociale.