SICUREZZA, CODICI PREOCCUPATA PER PRESUNTE MANCANZE DI REQUISITI DEL BORGHETTO SAN GIORGIO

Largo San Giorgio

Il segretario provinciale dell’Associazione Codici di Rieti, Antonio Boncompagni esprime forte preoccupazione relativamente alla sicurezza delle strutture aperte al pubblico ed in particolare sul Borghetto di San Giorgio, a seguito dell’articolo pubblicato da Il Messaggero nell’edizione del 6 settembre u.s.

“La nostra Associazione è da sempre attenta alla tematica della sicurezza delle strutture collettive, anche di quelle che ospitano alcuni dei momenti più intensi e significativi dell’offerta culturale della nostra città. Proprio per questo, esprimiamo preoccupazione per quanto riportato in un articolo dell’edizione locale de Il Messaggero del 6 settembre u.s. relativo a presunte mancanze di requisiti di sicurezza del Borghetto di San Giorgio (dalla certificazione antincendio che deve essere rilasciata dai vigili del fuoco a quella antisismica), oggi divenuto fulcro e perno della vita sociale e culturale reatina.

La nostra Associazione chiede chiarezza e massima trasparenza da parte del Sindaco Simone Petrangeli poiché, in questo caso, si parla dell’incolumità e della sicurezza di molti concittadini.

Chiediamo dunque al primo cittadino di fare pubblicamente piena luce su quanto affermato sulla stampa e, conseguentemente, di rassicurare la cittadinanza sulle condizioni di sicurezza di Largo San Giorgio. Il primo conforto che ci attendiamo è quello relativo alla sussistenza del parere sismico in relazione alle “attuali” destinazioni d’uso. Chiedia

La nostra Associazione è da sempre attenta alla tematica della sicurezza delle strutture collettive, anche di quelle che ospitano alcuni dei momenti più intensi e significativi dell’offerta culturale della nostra città. Proprio per questo, esprimiamo preoccupazione per quanto riportato in un articolo dell’edizione locale de Il Messaggero del 6 settembre u.s. relativo a presunte mancanze di requisiti di sicurezza del Borghetto di San Giorgio (dalla certificazione antincendio che deve essere rilasciata dai vigili del fuoco a quella antisismica), oggi divenuto fulcro e perno della vita sociale e culturale reatina.

La nostra Associazione chiede chiarezza e massima trasparenza da parte del Sindaco Simone Petrangeli poiché, in questo caso, si parla dell’incolumità e della sicurezza di molti concittadini.

Chiediamo dunque al primo cittadino di fare pubblicamente piena luce su quanto affermato sulla stampa e, conseguentemente, di rassicurare la cittadinanza sulle condizioni di sicurezza di Largo San Giorgio. Il primo conforto che ci attendiamo è quello relativo alla sussistenza del parere sismico in relazione alle “attuali” destinazioni d’uso. Chiediamo inoltre al Sindaco Petrangeli di chiarire se e come il piano di zonizzazione acustica adottato nel 2010 dal Comune di Rieti regola gli impatti acustici delle manifestazioni organizzate presso Largo San Giorgio.

Infine, allargando l’orizzonte, torniamo a chiedere al Sindaco di conoscere a quanto ammontano gli oneri concessori pagati dalla Fondazione Varrone a seguito della ristrutturazione, con tanto di nuove destinazioni d’uso, del sito di circa 4000mq in pieno centro storico”.

Chiediamo inoltre al Sindaco Petrangeli di chiarire se e come il piano di zonizzazione acustica adottato nel 2010 dal Comune di Rieti regola gli impatti acustici delle manifestazioni organizzate presso Largo San Giorgio.

Infine, allargando l’orizzonte, torniamo a chiedere al Sindaco di conoscere a quanto ammontano gli oneri concessori pagati dalla Fondazione Varrone a seguito della ristrutturazione, con tanto di nuove destinazioni d’uso, del sito di circa 4000mq in pieno centro storico”.