Si fingono suo figlio e le rubano 6.000 euro tramite WhatsApp: truffata 70enne

La Stazione Carabinieri di Poggio Mirteto ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rieti due persone per il reato di truffa. La comunicazione della notizia di reato è stata inoltrata all’Autorità Giudiziaria al termine di un’attività di indagine relativa alla denuncia presentata da una 70enne del posto che segnalava di essere stata vittima di una truffa perpetrata da due uomini, a lei sconosciuti, tramite alcuni SMS e messaggi WhatsApp. Uno dei denunciati aveva contattato la donna e, spacciandosi per suo figlio (residente fuori provincia per motivi lavorativi), le raccontava di aver avuto delle impreviste e impellenti difficoltà di carattere economico chiedendo alla sua interlocutrice l’immediato avvio di denaro. Così facendo, era riuscito a farsi accreditare circa 6.000 Euro su un conto corrente di cui forniva l’iban.

L’anziana, indotta in errore, solo dopo aver effettuato il pagamento, scopriva di essere stata raggirata e che il vero figlio, in realtà, non le aveva mai chiesto soldi. Ha così deciso di rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Poggio Mirteto i quali, ricevuta la notizia di reato, hanno immediatamente avviato le indagini del caso riuscendo ad identificare gli autori della truffa, entrambi intestatari del conto su cui era stato versato il denaro, poi denunciati all’Autorità Giudiziaria reatina. Nell’occasione i Carabinieri raccomandano sempre di prestare la massima attenzione a eventuali richieste di denaro effettuate tramite telefono o da persone sconosciute e di segnalare quanto prima ogni caso sospetto al Numero Unico d’Emergenza 112 o al più vicino presidio dell’Arma.

Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.