Prosegue speditamente il tour del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, in sessione itinerante che, questa mattina, ha fatto tappa a Borbona (RI) nella Sala Consiliare del Municipio, dove il Prefetto di Rieti Pinuccia Niglio, affiancato dai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, ha incontrato i Sindaci dei Comuni di Accumuli, Amatrice, Borbona, Cittareale e Leonessa ed il Vice Sindaco del Comune di Posta. Presenti anche l’Assessore Vito Paciucci per il Presidente della Provincia di Rieti e l’Avv. Chiara Mestichelli, collegata da remoto, per il Sindaco di Rieti
Sul Tavolo del Comitato l’andamento complessivo della delittuosità nella zona territoriale di riferimento e il working in progress delle politiche di sicurezza urbana, in prospettiva dello sviluppo delle attività di ricostruzione post sisma: dopo 8 anni dal tragico terremoto del 2016 deve infatti tenersi in debito conto la sensazione di rassegnata sfiducia in una rinascita sociale e d economica dell’area che incide, al di là del confortante dato statistico dell’indice di criminalità, sulla percezione di insicurezza della cittadinanza.
I lavori sono entrati nel vivo con la relazione del Prefetto Niglio che, nell’ottica di definire il quadro di riferimento su cui calibrare le azioni da mettere in campo, ha illustrato i dati statistici sull’andamento della criminalità nel 2022 e nel 2023 in provincia di Rieti, nel Capoluogo e nei Comuni dell’Ambito, con un focus specifico sugli street crime (furti e rapine).
In particolare nei Comuni dell’Ambito si registra un lieve aumento dei delitti commessi nel 2023 (216) rispetto al 2022(196). L’aumento, si sottolinea relativo considerati i numeri assoluti, è sostanzialmente concentrato nel Comune di Amatrice ed è intuitivamente collegato al maggior traffico di uomini e mezzi in conseguenza delle attività edili pianificate ed in corso, e all’ampiezza del territorio difficile da presidiare in toto, nonostante l’assidua presenza di Polizia di Stato Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza che dal 2016 ad oggi non sono arretrate nel controllo coordinato del territorio. Infine, quale fattore di rischio, vi è anche il progressivo spopolamento dei luoghi, ove viene di fatto a mancare il naturale controllo sociale. Una situazione analoga si registra con riferimento specificamente ai reati predatori.
“Va detto che, al netto del lieve incremento di delitti registrato nel 2023, non emerge, in generale, un quadro che desta allarme. Tuttavia, occorre oggi rimarcare che corre velocemente una insidiosa illegalità diffusa che si caratterizza per l’alto impatto sulla percezione della insicurezza da parte dei cittadini. Le caratteristiche fisiche del territorio ne rendono più difficile la prevenzione e la repressione, rappresentando uno dei fattori che maggiormente condiziona la vivibilità degli ambienti urbani e i livelli di sicurezza percepita. Anche un singolo episodio, quindi, ha il potere di generare allarme nelle comunità. Tutto questo, impone una più decisa capacità di reazione da parte delle Istituzioni tutte”, ha sottolineato il Prefetto Niglio commentando i dati statistici.
Il Rappresentante del Governo ha, quindi, rivolto ai Sindaci l’appello a perseguire con sempre maggiore convinzione le politiche di sicurezza urbana nei rispettivi territori, ricordando loro che il quadro normativo di riferimento, a partire dal 2017 fino ad arrivare al c.d. “decreto Caivano” del 2023, ha disegnato un nuovo sistema di governance della sicurezza che oggi si presenta con una struttura circolare e coordinata, dove i Primi cittadini svolgono un prezioso ruolo di supporto e cerniera, nella gestione della sicurezza anche, ed in particolare, con l’installazione di nuovi ed evoluti sistemi di sorveglianza o interventi di upgrade su quelli esistenti e laddove possibile, in base alle capacità di assunzione di personale, con l’implementazione e la valorizzazione del ruolo delle Polizie locali.
Nel contempo, nell’ottica di ottimizzare finalità obiettivi e priorità degli interventi da attuare sono state recepite le specifiche esigenze dei territori , in particolare il miglioramento dell’efficacia di connessione della rete internet , essenziale nella fragilità complessiva dei luoghi , e la risoluzione di annose problematiche connesse alla viabilità sulla Salaria SS4 in corrispondenza dei viadotti del Cantoniere e del Valenzano per le quali è stato valutato utile un prossimo confronto con Anas per definire tempistiche e modalità di esecuzione delle lavorazioni ancora necessarie.