Sesto raduno nazionale Città del Sollievo, presente anche Rieti con ALCLI Giorgio e Silvia

FOTO: Comune di Macerata

Si è tenuto nelle giornate del 25 e 26 settembre scorsi il sesto raduno nazionale della rete Città del Sollievo: presente all’evento anche l’ALCLI Giorgio e Silvia, che ha preso parte all’incontro organizzato dal comune di Macerata e dalla Fondazione Ghirotti onlus.

Proprio Gigi Ghirotti, giornalista de La Stampa e malato oncologico, è stato il fulcro del dibattito immanente alla relazione sanitario/paziente, tema che oggi ricorre con sempre maggiore frequenza, unitamente all’importanza dell’empatia e dell’umanizzazione delle cure.

Presenti all’evento anche il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli; il vescovo Monsignor Nazzareno Marconi; il presidente della Fondazione Ghirotti Vicenzo Morgante; il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato; l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini; la presidente della Commissione Sanità e consigliere Regione Marche, dott.ssa Elena Leonardi; il presidente del Forum Terzo Settore Regione Marche Diego Mancinelli e, in collegamento, l’assessore ai Servizi Sociali del comune di Rieti, Giovanna Palomba.

Mediatori del dibattito il prof. Mario Santarelli, consigliere e responsabile nazionale delle attività delle Città del sollievo per la Fondazione e il dott. Giuseppe Guerrera Segretario nazionale della Fondazione Ghirotti. Oltre all’ALCLI Giorgio e Silvia, hanno preso parte all’evento anche le Associazioni di numerose altre città come Vicenza, Mantova, Lugo, Faenza e Perugia.

“Riteniamo che lo spirito dell’ALCLI rispecchi appieno il messaggio di Gigi Ghirotti: quello che importa sia durante la vita, sia di fronte alla morte, è non sentirsi abbandonati e soli – ha dichiarato il presidente dell’Associazione ALCLI Giorgio e Silvia, Santina Proietti – e al centro della nostra missione c’è sempre la persona.

In questi 34 anni siamo riusciti a trasformare il nostro dolore e le nostre malattie in qualcosa di utile agli altri. Tutti siamo chiamati a non abbassare mai la guardia nella sanità che deve essere efficiente ma non perdere mai l’umanità altrimenti – conclude – abbiamo perso tutti”.