Sembra sempre più incerto il futuro dei 36 volontari di Servizio Civile Nazionale del Comune di Rieti il cui inizio è previsto per il prossimo 2 luglio, così come comunicato dal sito del Servizio Civile Nazionale.
Infatti, il taglio dei lavoratori precari operato dalla Giunta ha colpito anche gli operatori del Comune che avevano il ruolo, previsto dalla normativa sul Servizio Civile e dalla stessa deliberazione di Giunta che ha approvato la presentazione dei progetti, di affiancare i volontari nello svolgimento del loro servizio.
Il risultato è che ad oggi senza questi operatori, non ci sono le condizioni per poter garantire la partenza dei 36 volontari regolarmente selezionati. Le conseguenze sono duplici: da un lato il Comune di Rieti, in caso di cancellazione del progetto, rischia di perdere per sempre la possibilità di proporre ulteriori progetti di Servizio Civile Nazionale con tutte le conseguenze legali ed economiche che ne deriverebbero; dall’altro c’è il fatto, ancora più grave, che si negherebbe ai 36 volontari, pagati per un anno dal Ministero, la possibilità di effettuare un’esperienza formativa di alto livello e regolarmente retribuita.
Auspico vivamente, dichiara il consigliere Nobili, che il Sindaco Simone Petrangeli sia così lungimirante da capire che in un grave periodo di crisi occupazionale, questa è per i giovani di Rieti una possibilità da non perdere.