In relazione ai 15 progetti di servizio civile la cui attivazione è prevista per il 2 luglio con il coinvolgimento di 36 volontari, l’Amministrazione comunale, sentito l’Ufficio per il servizio Nazionale, ha ritenuto necessario fronteggiare le diverse criticità gestionali riscontrate, con uno slittamento della data di inizio di due mesi. Ciò a maggior tutela dei volontari, la cui esperienza di servizio civile dovrà essere svolta nell’ambito di attività professionalizzanti e, dell’intera collettività, che, da una efficace gestione dei progetti di servizio civile potrà trarre un significativo beneficio.
Tra le problematiche riscontrate, sono da menzionare in particolare quelle conseguenti alla cessazione dal servizio presso l’Ente comunale degli operatori locali di progetto individuati dalla passata Amministrazione e la impossibilità di un loro immediato reinserimento nell’ambito dei progetti stessi (che, per la stessa ratio della norma che disciplina il servizio civile, non possono rappresentare un onere per l’Ente) e, quelle sopravvenute a seguito della sospensione di alcuni dei servizi ‘presso i quali una parte dei 36 volontari avrebbero dovuto prestare la loro attività; problematiche, utile sottolinearlo, derivanti da scelte amministrativamente e politicamente discutibili della giunta Emili.
Nel corso dei prossimi mesi, sarà cura degli uffici competenti procedere ad una puntuale ricognizione e riorganizzazione dei progetti, al fine di garantirne l’efficacia e, con essa, la durata per l’intero periodo previsto (1 anno).
La scelta dello slittamento al 3 settembre, condivisa con gli uffici per il servizio civile nazionale e regionale, a fronte di altre ipotesi messe in campo in questi giorni, è risultata essere di maggior garanzia per la riuscita dei progetti e per un corretto svolgimento del servizio civile nelle strutture comunali.