Sulla scia dei controlli in corso in questi giorni in Sabina ad opera degli Agenti del Corpo Forestale dello Stato, gli stessi hanno proceduto a dei controlli amministrativi sulla detenzione di armi e munizioni.
Durante tale attività si procedeva ad una verifica in un abitazione in agro del Comune di Tarano, dove il detentore risultava in regola relativamente al possesso di armi da caccia, mentre all’atto dell’accertamento sulle munizioni, gli Agenti operanti riscontravano un’incongruenza tra le cartucce del tipo “intero” denunciate e quello invece rinvenute.
A seguito di tale circostanza si procedeva ad una perquisizione dell’abitazione e relative pertinenze, dove venivano trovate migliaia di cartucce da caccia del tipo “spezzato” di vario calibro oltre ad altro munizionamento del tipo “intero”. Inoltre venivano rinvenuti 1.000 grammi di polvere da sparo.
Dal confronto tra il munizionamento e la polvere da sparo rinvenuta e quanto denunciato dal proprietario del materiale in parola, emergevano delle incongruenze, sia sul fatto che erano detenute un numero maggiore di munizioni “intere” rispetto a quelle denunciati, sia sul fatto che un così elevato numero di cartucce da caccia del tipo “spezzato” necessitava della prescritta licenza del Prefetto, risultata assente.
Gli Agenti del Corpo Forestale sequestravano tutto il materiale descritto ( il sequestro è già stato convalidato della Procura della Repubblica di Rieti) procedendo a deferire all’Autorità Giudiziaria il proprietario per palese violazione alla normative vigenti in materia.
In questo particolare settore sono tutt’ora in corso controlli da parte degli Agenti del Corpo Forestale dello Stato.