SEI TU IL REPORTER – “Il parcheggio Tre Faggi sembra essere solo dei camperisti. E quando verrà terminato il sottopasso?”

Nuova segnalazione giunta alla redazione di Rietinvetrina per la rubrica SEI TU IL REPORTER. A scriverci il signor Francesco che lamenta la non regolamentazione dei parcheggi a Pian de Valli, con disagi per i residenti. Il nostro lettore pone alcune domande anche al primo cittadino di Rieti:

“Domenica si è svolta la tradizionale Coppa Carotti con arrivo al Terminillo – commenta Francesco – qualche disagio di troppo per la mobilità, tuttavia sopportabile vista l’eccezionalità dell’evento. Quello che invece non è più sopportabile è lo stato in cui abitualmente versa il parcheggio Tre Faggi, ormai ritenuto di proprietà esclusiva dei camperisti che ben si guardano dall’utilizzare l’area attrezzata di Campoforogna o quella garantita dal camping.

Invece no, sosta selvaggia in un piazzale che dovrebbe in primo luogo essere al servizio dei condomini del residence oltre che di tutti i turisti che salgono a Pian de Valli che invece spesso sono costretti a parcheggi di fortuna – prosegue il nostro lettore – non è mia intenzione demonizzare i camperisti che pure, nel sito di cui stiamo parlando, spesso costituiscono un vero e proprio insulto al decoro che dovrebbe invece essere un punto di onore di una stazione montana.

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Però le istituzioni hanno il dovere di trovare soluzioni adeguate, altrimenti parlare di rilancio del Terminillo è solo propaganda. Caro sindaco Sinibaldi, iniziamo a fare qualcosa di concreto? E dato che ci siamo, Le vorrei chiedere quanto tempo ci vuole per completare il sottopasso che attende da oltre 10 anni?

Non le chiedo della piscina, di cui pure mi è sempre più difficile spiegare alle mie figlie lo stato di abbandono, ma regolamentare gli spazi di un parcheggio e finire un sottopasso non dovrebbe svuotare le casse del Comune. O no? Grazie per l’attenzione.

E speriamo che questa volta, come quasi sempre succede da queste parti, non si alzino le spalle in segno di impotenza” – conclude Francesco.