Per SEI TU IL REPORTER giunge alla redazione di Rietinvetrina la richiesta di aiuto da parte di un nostro lettore:
“Buongiorno sono di Rieti, età sulla quarantina, ho sempre lavorato prima da operaio poi da proprietario e le cose sono andate sempre bene. Nel 2020 vengo colpito da infarto in piena pandemia Covid, dopo giorni tra ospedale e casa riesco a riprendere il lavoro, ma molto ristretto. Stringo la cinta e vado avanti con moltissime difficoltà fino al settembre 2023 dove mi vedo costretto a chiudere la mia attività, questo dovuto alla nascita di molte imprese come la mia in tutta la Città e per i ripetuti controlli ricevuti. Ad oggi mi trovo senza una fonte di guadagno, ho difficoltà nei pagamenti di routine della vita e a fare la spesa per mangiare. Ci sono state possibilità di lavoro, ma avendo una situazione salutare con problemi non ho avuto idoneità nel lavoro e sicuramente voi vi chiederete se ho fatto domande per ottenere invalidità o altro? Certamente, ma i tempi sono lunghi e intanto devo vivere. Con questa mia lettera vorrei ricordare che sono un cittadino italiano (non sono razzista) e chiedo gentilmente all’Istituzione comunale di darmi una mano. Se il Comune di Rieti vorrà tendermi la sua mano potrà contattarmi tramite la vostra redazione, grazie” – conclude il lettore di Rietinvetrina.
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