SEI TU IL REPORTER – Carla: “I termosifoni nella scuola dell’Infanzia di Vazia sono spenti. Vogliamo rispetto per i nostri figli!”

Carla scrive a Rietinvetrina per la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER: “Buonasera sono la mamma di una bambina di 4 anni che frequenta la scuola d’infanzia a Vazia. Nella mattinata di ieri (21 gennaio ndr) per l’ennesima volta in due anni, ci viene comunicato da parte del personale che i termosifoni all’interno dell istituto non sono funzionanti e che si attende pertanto l’intervento straordinario del tecnico Manutenzione Caldaie. Da sottolineare che i termosifoni in questione non funzionavano già da una settimana! La soluzione tampone è stata spostare i bambini all’interno di uno spazio nell’altro edificio della scuola primaria ma, come da comunicato oggi, è una soluzione non più adottabile perché la scuola primaria può ospitare, per motivi ovvi di sicurezza, solo dieci bambini all’incirca, pertanto il restante verrà riorganizzato all’interno dell’edificio di infanzia con le stanze fredde.. ovviamente noi genitori siamo allibiti da questa situazione che persiste e si ripete ogni anni, senza che il comune provveda a risolvere definitivamente il problema!

Quanto meno il Comune dovrebbe adottare un comportamento rispettoso verso le famiglie e soprattutto verso i minorenni che la scuola accoglie, trovando per quest ultimi una soluzione equa, tutti hanno il diritto di andare in una scuola calda e accogliente e noi genitori adempiere al dovere di mandarli in tutta serenità!! Peraltro, molti genitori per questioni lavorative stanno riscontrando molti problemi tra cui purtroppo una mamma che sta rischiando di perdere il suo posto di lavoro perché impossibilitata dalla situazione creatasi che, almeno a detta dell’assessore adibito, verrà forse sistemata venerdì…per ultimo, sarebbe fondamentale che all’interno di un istituto pubblico vi sia un accorgimento particolare da parte del comune nell’effettuare una manutenzione ordinaria, annuale, per evitare che si ripetano nuovamente questi episodi assurdi, considerati che ci sono di mezzo bambini piccoli e soprattutto che paghiamo regolarmente tasse e ciò che ci è dovuto per mandare i nostri figli a scuola. Pretendiamo rispetto per i nostri figli!” – conclude la lettrice di Rietinvetrina.

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