“Incuriosito, anzi direi, piuttosto, indignato, dalla notizia della decisione della ASL di Rieti di ricorrere ad un pool di avvocati esterni (nessuno di Rieti) per resistere ad eventuali richieste risarcitorie nel periodo del Covid, mi sono preso la briga di andare a scorrere gli incarichi legali affidati dalla stessa ASL. Ed ho scoperto informazioni davvero interessanti.
Nel solo periodo che va dalla fine di ottobre 2019 all’inizio del mese di aprile 2020 l’Ufficio Contenzioso ha distribuito ben 29 incarichi fiduciari. Scorrendoli uno ad uno emergono particolari a dir poco curiosi. Nella sezione “amministrazione trasparente” sotto la voce “incarichi legali” si può leggere solo l’oggetto della delibera, ma non vi è allegata alcuna determina, per cui non è chiaro se l’importo riconosciuto al legale fiduciario sia riferibile alla sola costituzione in giudizio o per la complessiva attività fino alla fine del giudizio. In ciascuna delibera, riferita ad ognuno dei 29 incarichi, si legge testualmente “costituzione in giudizio e conferimento incarico”.
La bizzarra gestione si caratterizza anche per l’attribuzione di somme complessive riferite a costituzioni multiple ovvero alla stessa tipologia di incarico ripetuto più volte in delibere diverse. Tra i nomi più gettonati gli Avv.ti F.P. e F.P. del foro di Roma destinatari, nel periodo attenzionato, di ben nove incarichi con importi che vanno dai 7300 agli oltre 11000 euro per un totale di 56 mila euro e qualche spicciolo. Ma non mancano fiduciari da Taranto, destinataria l’Avv. F. R. che percepirà oltre 6000 euro, né legali incaricati appartenenti allo stesso studio, gli Avv.ti R. S. e E. R., l’una collaboratrice o comunque collega di studio dell’altro, che si aggiudicheranno complessivamente oltre 61000 euro. Tutto rintracciabile e documentato sul sito della ASL. Tutti, in ogni caso, di fuori Rieti.
Ora, una domanda sorge spontanea, come direbbe il famoso giornalista e conduttore televisivo Antonio Lubrano: è possibile che degli oltre 430 avvocati iscritti all’albo in Provincia di Rieti nessuno sia professionalmente in grado di difendere la Asl di Rieti? Sono giustificabili incarichi dati sempre alle stesse persone, pur la Asl avendo un albo, come tutti gli enti pubblici, senza rispettare il criterio della rotazione?
Perché si danno incarichi addirittura ad avvocati di Taranto e perché a legali diversi ma appartenenti allo stesso studio legale? I cittadini reatini, compresi i professionisti, pagano le tasse in questa città. Perché non redistribuire questa imposizione fiscale nel territorio anziché preferire sistematicamente consulenti extra moenia? Sono più bravi dei reatini? Oppure qualche “ignota ragione” induce gli enti a servirsi dello “straniero”? La Asl reatina in questo periodo, come del resto tutte le aziende sanitarie italiane, è sotto la luce dei riflettori per l’alto numero dei contagi e dei decessi nelle rsa e case di riposo inducendo la direzione aziendale alla decisione di ricorrere ad un pool di avvocati per difendersi da eventuali cause intentate da parenti e familiari di persone decedute a causa del Covid.
COSTO E4E45 della prestazione: 46.000 euro.
Anche in questo caso, non sarebbe stato più ragionevole e anche moralmente corretto scegliere tre dei tanti avvocati reatini iscritti all’albo cui affidare l’incarico, aiutando l’economia di una città e di un’intera Provincia che sta soffrendo per via del lockdown?
Oggi, più di ieri, questo modo di gestire la cosa pubblica non è più in alcun modo giustificabile. I soldi pubblici restino sul territorio.”
Andrea Sebastiani (nella foto)