Mentre il governo è alle prese con il famigerato decreto “Cura Italia”, di cui non conosciamo che qualche bozza perché non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, gli studenti di tutto il Paese aspettano lumi sul loro futuro scolastico.
A preoccupare sono soprattutto gli esami di maturità, su cui il Ministro Azzolina, che ieri ha esortato i docenti a proseguire con la didattica a distanza, non proferisce parola.
“Dobbiamo essere lucidi e considerare ogni scenario, incluso quello che la riapertura delle scuole slitti di nuovo, compromettendo buona parte dell’anno scolastico” esordisce Pietro Scasciafratte, responsabile provinciale di Azione Studentesca.
“Pertanto urgono provvedimenti che facciano chiarezza sulla maturità. Si potrebbe iniziare dallo snellimento del programma da portare all’esame e dalla costituzione di sole commissioni interne. Bisogna tutelare gli interessi degli studenti ma anche quelli dei docenti, oggi alle prese con metodi didattici incerti, spesso mutevoli da classe a classe” conclude Azione Studentesca Rieti.