Assistenza specialistica, assistenza sensoriale, comunicazione aumentativa alternativa, trasporto scolastico, test sierologici per il controllo del Covid-19. Sono questi gli avvisi e le misure messe in campo dalla Regione Lazio, e in particolare dall’Assessorato al Lavoro, Scuola e Formazione, per gli alunni con disabilità e con particolari difficoltà.
Rispetto al passato, quest’anno sono state introdotte procedure più snelle, oltre all’introduzione di tutele legate alla peculiare situazione sanitaria in corso. A fine agosto, per quanto riguarda l’assistenza specialistica, è stato approvato l’elenco delle istituzioni scolastiche-formative ammesse al finanziamento, pari a 154, ulteriormente poi estese di altre 36 scuole.
Per la realizzazione della misura è previsto un impegno complessivo di 24,5 milioni. Due giorni fa, inoltre, è stato pubblicato un nuovo avviso per dare la possibilità a ulteriori istituti di richiedere l’assistenza specialistica e dare risposta a tutti i bisogni.
Per quanto riguarda l’assistenza sensoriale, per l’anno scolastico in corso è previsto un sostegno dedicato in 484 istituzioni scolastiche e formative, rivolto a 473 alunni non vedenti o ipovedenti e a 705 alunni non udenti o ipoacusici. Sono invece 151 le istituzioni scolastiche-formative che hanno presentato istanza per finanziare forme di assistenza per la comunicazione aumentativa alternativa per un totale di 280 alunni coinvolti.
In merito al trasporto scolastico, come da competenza regionale, dopo la definizione delle linee guida specifiche, la Regione ha stanziato 1,33 milioni di euro che devono essere utilizzati dai Comuni per garantire il servizio rivolto agli alunni disabili che frequentano le scuole secondarie di II grado statali o paritarie o i Percorsi triennali di IeFP.
Non ultimo, nell’ambito dei 130 mila test sierologici dedicati al personale scolastico per il contenimento della diffusione del Covid, è stato previsto il controllo – sempre su base volontaria – agli alunni con disabilità. Si tratta di un servizio, avviato in collaborazione con l’Assessorato alla Sanità della Regione, che mira a proteggere e tutelare la salute di questi studenti e permettere loro una maggiore sicurezza nella frequentazione delle lezioni e delle varie attività.
Così in una nota l’Assessorato al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio.