Sullo sciopero generale della scuola che si terrà l’8 giugno Pino Turi (nella foto) ha tenuto, ad evidenziare, tra l’altro, che non si tratta di uno sciopero corporativo, ma in funzione del bene comune ed ha aggiunto che ci troviamo in presenza di uno sciopero inedito, lo sciopero della pandemia.
Certamente non sarà come gli altri perché le scuole sono chiuse ed il lavoro viene svolto da remoto. Lo sciopero contesta la politica della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e del Governo sulla scuola.
La protesta dei cinque sindacati che lo hanno indetto (Flc/Cgil,Cisl Scuola,Uil Scuola Snals/Confsal e Gilda/Unams) darà voce alla collettività ed a tutta la comunità educante che vede sempre maggiori incertezze sulla riapertura delle scuole in sicurezza.
UIL Scuola