Martedì 15 febbraio sciopero nazionale alle ore 10.00 piazza V. Emanuele a Rieti presidio degli ex-lsu scuole per dire un chiaro e netto no ai tagli di risorse, personale e salario a partire da quest’anno, che daranno un duro colpo ai lavoratori ex-lsu da anni sfruttati e precarizzati, nonché ai servizi nelle scuole già duramente colpiti dalle politiche dei Ministri Tremonti e Gelmini no al sistema degli appalti che rappresenta la difesa di interessi privatistici e uno spreco ingiustificato che pagheranno i lavoratori e gli utenti e che, visto il progetto del MIUR di rinnovare le gare con il sistema del cottimo fiduciario (licitazione privata scuola per scuola) o della gara consip (massimo ribasso e subappalti), comporteranno un netto peggioramento delle condizioni di lavoro, discriminazioni e rischi di non rinnovo dei contratti per tutti, tagli a orari e salari, sospensione estiva delle attività (senza alcuna garanzia di reddito) nonché il peggioramento del servizio e difficoltà enormi di gestione la politica la smetta di dare ascolto alle lobbies delle imprese e dei sindacati concertativi! che in questi anni hanno difeso solo i loro interessi In piazza diremo a gran voce alla politica che deve ascoltare i lavoratori, gli utenti e le scuole !!!
Se il MIUR e questo Governo continueranno sulla strada del taglio dei finanziamenti e del mantenimento del regime di appalto questo porterà a una inutile macelleria sociale a solo vantaggio di imprese che ormai da anni con i loro utili, gravano sui bilanci statali a discapito dei lavoratori e dei servizi.
L’assunzione diretta invece, accompagnata dai prepensionamenti per coloro a cui mancano pochi anni, consentirebbe di conciliare le esigenze di risparmio dei costi con il pieno mantenimento dei livelli occupazionali e salariali, in condizione di vera stabilizzazione, e con un miglioramento dei servizi: si tratta di tagliare sugli sprechi veri e non sulla pelle dei lavoratori e delle loro famiglie!!! chiediamo a gran voce:
· La reinternalizzazione dei servizi degli ex-lsu
· L’assunzione di tutti gli ex-lsu come personale ata sui posti vacanti e accantonati
· Il prepensionamento dopo anni di sfruttamento
