Si è tenuto ieri pomeriggio al Mise l’incontro riguardante lo stabilimento Schneider di Rieti. Alla riunione hanno partecipato il Ministero dello Sviluppo Economico, i rappresentanti della Regione Lazio, il Sindaco di Rieti, i rappresentanti della Schneider, di Confindustria, di Vertus ed i sindacati.
Al termine di un’approfondita discussione, si è deciso che lo stabilimento di Rieti non chiuderà, si lavorerà fino al 31 dicembre 2014, con le seguenti modalità:
– 4 giorni a settimana di Cigo/Cigs;
– un giorno a settimana di presenza in azienda per completare le attività produttive residue;
– al termine delle attività, i lavoratori saranno impiegati, mediamente un giorno alla settimana, per attività di manutenzione ordinaria e straordinaria nonché per attività di training, come ad esempio formazione sulla qualità, sicurezza, tecnologia di fabbricazione di componenti, da definire in accordo con le Organizzazioni Sindacali.
L’azienda ha messo a disposizione lo stabilimento a potenziali nuovi utilizzatori/investitori, ad un costo economicamente competitivo; sistemazione di impianti tecnologici adeguati alla nuova produzione.
La proprietà ha inoltre dato disponibilità ad effettuare accordi di fornitura con componentisti da individuare sulla base del mandato assegnato alla società di consulenza Venus.
L’azienda in riferimento al Piano Sociale ha dato disponibilità ad offrire a tutti i dipendenti una rioccupazione presso altri stabilimenti italiani, o presso gli stabilimenti Schneider in Europa. Nel caso in cui si trovi un nuovo acquirente i dipendenti potranno tornare a Rieti. Per i dipendenti c’è anche la possibilità, in accordo con i sindacati, di avviare iniziative di auto imprenditorialità.