Scelta Garante Detenuti Rieti, Ubertini: “Commissione Regolamenti impantanata su meschine contrapposizioni partitiche tutte interne alla Maggioranza”

“Da quasi un anno l’Amministrazione Comunale è impegnata nell’individuazione della figura del Garante per i Diritti delle persone private della libertà. Nell’ambito dell’apposita Commissione Consiliare Regolamenti, in un’atmosfera di unità d’intenti tra maggioranza ed opposizione, si è presto addivenuti all’elaborazione di un impianto condiviso, proprio per la sentita necessità di istituire materialmente questa nevralgica figura di garanzia, alla luce delle palesi criticità che sono vissute globalmente dall’ambiente carcerario.

A suggellare tale impegno, il 7 settembre scorso, su iniziativa di Sabina Radicale, una delegazione composta anche da Amministratori Comunali di varia estrazione, compreso il sottoscritto, ha fatto visita alla Casa Circondariale reatina, così da avere contezza delle reali difficoltà esistenti e,
principalmente, prendere impegno circa la rapida individuazione del Garante Comunale dei diritti dei detenuti, quale irrinunciabile figura di “lubrificazione” nel rapporto triangolare tra la Casa Circondariale stessa, le Istituzioni ed il territorio. Con profondo rammarico, tuttavia, a quasi due mesi da tale circostanza, l’Amministrazione Comunale ancora non ha declinato l’impegno assunto.

La Commissione Regolamenti, deputata a definire l’iter specifico avviato,
si trova impantanata su meschine contrapposizioni partitiche, tutte interne alla maggioranza consiliare, circa la scelta del Presidente della Commissione stessa. Ciò ha comportato la stasi dell’attività amministrativa nei settori specifici, principalmente dilatando oltre misura la definizione della figura del Garante dei detenuti. Davanti a questo stravolgimento nella scala dei valori, per cui le dispute “sul dito” hanno la priorità sulla individuazione della “luna”, mi limito solo a chiedere ufficialmente uno scatto morale relativo allo sblocco di tale incresciosa vicenda, al fine di raggiungere quell’obiettivo politico e morale tale da rappresentare una scelta di civiltà cui unanimemente si aspira”.

Così nella nota Carlo Ubertini
(PSI – Nome Officina Politica – Rieti in Salute)