SCADE IL 13 GENNAIO IL BANDO DELLA REGIONE LAZIO PER LA PROMOZIONE DELL’OCCUPAZIONE

Regione Lazio
Si potranno presentare fino al prossimo 13 gennaio le richieste di finanziamento relative al bando della Regione Lazio “Incentivi alla creazione di impresa per la promozione dell’occupazione”
L’avviso, pubblicato dalla Regione e gestito da BIC Lazio, ha lo scopo di incentivare l’auto impiego e l’autoimprenditorialità sull’intero territorio regionale e prevede progetti di start up di nuove iniziative imprenditoriali o progetti di partecipazioni in imprese già esistenti. Obiettivo, promuovere la creazione di posti di lavoro in favore di inoccupati, disoccupati e occupati in situazioni di precarietà, con particolare riguardo alle donne ad ai giovani e degli occupati a rischio di espulsione dal mercato del lavoro come i soggetti n cassa integrazione o in mobilità.

A beneficiare dell’iniziativa potranno essere i soggetti inoccupati e disoccupati, i soggetti occupati con contratti di lavoro subordinato che non sia a tempo indeterminato o con contratti di lavoro a progetto. Condizione essenziale è che i richiedenti possano dimostrare un reddito lordo da lavoro relativo all’anno di presentazione della domanda non superiore a 30mila euro.
Potranno inoltre godere dei benefici dell’iniziativa i lavoratori subordinati a tempo indeterminato e determinato in cassa integrazione o che siano iscritti nelle liste di mobilità, nonché i lavoratori subordinati a tempo indeterminato o determinato, apprendisti o somministrati, soci lavoratori delle imprese cooperative ammessi alla cassa integrazione o alla mobilità in deroga.
Il bando, l’ennesimo che tenta di favorire l’occupazione nella nostra Regione, prevede agevolazioni per tre diverse tipologie di iniziative: start up, successione per atto di cessione, spin off aziendale.
I progetti di start up dovranno essere avviati dai soggetti beneficiari del contributo, anche se è prevista la partecipazione all’impresa anche di soggetti non interessati dal finanziamento, cosiddetti soci non beneficiari.

La successione per atto di cessione dell’azienda prevede invece la possibilità per i soggetti beneficiari di rilevare per intero le attività in essere di genitori o parenti entro il 2° grado, tramite cessione, anche a titolo gratuito.Il contributo al beneficiario che subentra nell’impresa potrà essere concesso a fronte di un progetto di investimento che vale come piano di sviluppo dell’attività rilevata e non potrà in alcun modo essere destinato al pagamento di un corrispettivo per la cessione dell’attività preesistente.
Con i progetti di Spin off aziendale si intende invece aiutare gli aspiranti imprenditori a trasformare un’idea, una potenzialità, un’opportunità produttiva, tecnologica o di mercato in una nuova impresa, partendo da impresa già esistente. In questo caso i soci beneficiari dovranno essere rappresentati per almeno 1/3 da individui in possesso di laurea magistrale o titolo equipollente.

Lo spin off aziendale dovrà prevedere la creazione di una nuova impresa a partire da unità preesistenti (organizzazioni), oppure la generazione di una nuova sorgente di attività (nuova impresa autonoma, produzione di nuovo bene, utilizzo di nuovo processo o nuova tecnologia), o infine la presenza di misure di sostegno attivo da parte di un’organizzazione madre (attraverso cofinanziamento privato o partecipazione al capitale della nuova impresa, trasferimento di know how, cessione a titolo gratuito di diritti di brevetto o licenze).
Il bando consente la rendicontazione sia di una serie di investimenti (ammodernamenti, ristrutturazioni, impianti, macchinari) che di una quota delle spese di funzionamento nella fase di avvio dell’attività (affitti, utenze, spese varie di gestione)
L’entità del contributo previsto varia dai 30mila euro nel caso di singolo richiedente, ai 55mila euro nel caso di due richiedenti, ai 75mila nel caso di impresa composta da minimo 3 soggetti richiedenti.

Le richieste di finanziamento dovranno essere presentate a BIC Lazio utilizzando esclusivamente la modulistica predisposta e disponibile sul sito internet. L’invio dovrà avvenire entro le ore 18 del 13 gennaio, esclusivamente per posta elettronica certificata all’indirizzo generazionelavoro2@pec.biclazio.it e dovranno essere inviate, pena l’inammissibilità del progetto,  da un indirizzo di posta certificata che faccia riferimento esclusivo al soggetto proponente il progetto di finanziamento