Sant’Antonio Abate, sopralluogo dei funzionari della Sovrintendenza Beni culturali

Nei giorni scorsi si è svolto un sopralluogo dei funzionari della Sovrintendenza ai Beni culturali al complesso monumentale dell’ex Ospedale Civile e alla Chiesa di Sant’Antonio Abate a Rieti. All’incontro erano presenti il Consigliere comunale, Letizia Rosati, che da anni segue il percorso teso al recupero del complesso, il Sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, e l’assessore alla cultura, Gianfranco Formichetti.

La visita dei funzionari risulta particolarmente significativa poiché è la prima ufficiale da oltre 40 anni. I funzionari hanno preso consapevolezza dell’importanza della struttura a livello architettonico, artistico e storico ma anche dello stato di degrado nel quale versa ormai da anni, rimanendo positivamente colpiti dall’ipotesi di riuso polivalente immaginato dall’Amministrazione comunale. Da tempo ormai l’Amministrazione Cicchetti sta intervenendo per riqualificare le aree esterne e, in collaborazione con la Regione Lazio, sono state recentemente abbattute due strutture che affacciavano su via Tancredi restituendo uno scorcio di pregio assoluto in pieno centro storico.

All’incontro era presente anche l’arch. Fabrizio Sferra Carini, membro del costituendo Comitato per il recupero di Sant’Antonio Abate, promosso dal consigliere Rosati e condiviso da Cicchetti. Il Comitato sarà composto da professionalità di alto profilo (impegnate in vari settori come il crowfunding, architettura, scuola, ricerca) che contribuiranno al recupero a titolo completamente gratuito. Il costituendo comitato sta già lavorando ad un’iniziativa turistico-culturale da organizzare entro il mese di gennaio, finalizzata a valorizzare l’opera del Vignola.

“La visita dei funzionari della Sovrintendenza e il positivo accoglimento da parte loro delle strategie del Comune – commenta il consigliere Letizia Rosati – sono ulteriori passi del lavoro che stiamo compiendo da tempo per recuperare la straordinaria struttura immersa nel cuore della città, sulla quale stiamo portando avanti un dialogo serrato con la Regione Lazio, proprietaria dell’immobile”.