“Rieti e la sua provincia cercano, come possono, di sopravvivere ai pesantissimi tagli di ospedali e posti letto che hanno messo seriamente a rischio il diritto alla salute di migliaia di cittadini.
Non è un segreto che i gravissimi problemi che quotidianamente affrontano i cittadini ma anche gli operatori sanitari, sono generati dalle scelte della Polverini nella doppia veste di Commissario ad acta per la sanità del Lazio e Presidente di questa regione.
Non è un segreto per nessuno, tranne che per Cicchetti. L’ex Sindaco di Rieti, evidentemente, ha particolarmente a cuore i destini della sua città natale, ne conosce le difficoltà sul fronte sanitario, ma non vuole prendere atto che tutti i guai sono iniziati e proseguono a causa delle scelte operate dalla Polverini.
Tanto che oggi se la prende con il sub Commissario Giorgi, con fantomatici responsabili di azioni ritardanti individuabili, dice lui, in seno al commissariato del Lazio o al Ministero della Salute, addirittura giudica capziosi i rilievi del tavolo tecnico commissariale contenuti nel verbale del 24 luglio. Uno sgangherato tentativo di buttarla in caciara e di addossare le colpe agli altri che non ci si aspetta da un politico di lungo corso. Ma Cicchetti conosce bene la situazione. Sarebbe meglio cercasse soluzioni, non alibi”.