Nel corso delle manifestazioni e dei presidi effettuati anche il 27 febbraio dopo quelli del 13 e 21 febbraio scorsi dalla Cgil Rieti Roma E.V.A. dallo Spi Cgil Rieti Roma E.V.A. e dalla F.P Cgil Rieti Roma E.V.A si sono avuti incontri rispettivamente: A Rieti con il Prefetto, A Tivoli con la direzione della ASL RM5, A Guidonia con il sindaco.
A tutti i rappresentanti delle istituzioni è stata sottolineata la gravità oramai insostenibile della condizione della Sanità pubblica e la altrettanto inaccettabile situazione delle liste di attesa che costringe spesso i cittadini a non curarsi o a rivolgersi a caro prezzo alla sanità privata.
Si mette cosi in discussione il principio costituzionale della universalità del diritto alla cura e alla salute con conseguenze spesso molto gravi in particolare sui ceti meno abbienti e sugli anziani. Ai rappresentanti delle istituzioni, in particolare alla ASL, è stato chiesto ovviamente di intervenire a risolvere i problemi nell’ambito delle loro competenze.
Ma è stato loro chiesto, non solo in quanto rappresentanti delle istituzioni ma anche come responsabili della sicurezza e della salute dei cittadini di farsi portavoce dell’estremo malessere e del profondo disagio dei cittadini, in particolare degli anziani, presso le istituzioni regionali e nazionali. Sono state infine presentate loro le proposte concrete delle organizzazioni sindacali della cgil per affrontare i gravi problemi della sanità.
Da parte dei rappresentanti delle istituzioni è stata espressa consapevolezza della situazione sanitaria ed è stato, altresi, assunto l’impegno di affrontare i problemi per quanto di loro competenza e di rappresentare alle istituzioni regionali e nazionali quanto espresso dalle organizzazioni sindacali