Salvato lo storico abete rosso della caserma dei Carabinieri di Cittaducale

Non si rassegnavano, i Carabinieri, alla “sentenza” di abbattimento di uno storico abete rosso che da oltre 50 anni domina e “protegge” il cortile, l’attuale Comando Stazione e Comando Compagnia di Cittaducale, un tempo convento di suore.
Il Comandante della Stazione ha pertanto richiesto l’ausilio dei Gruppi di Ricerca Ecologica nella persona di Marco Tiberti, responsabile Agromafie in GRE, il quale dopo un suo primo sopralluogo si è rivolto al professore Naldo Anselmi, Ordinario di Patologia Forestale nonché Direttore del Dipartimento di Protezione delle Piante dell’Università degli Studi della Tuscia.
Nel pomeriggio di sabato 9 aprile, il professor Anselmi e Marco Tiberti, accompagnati dal Luogotenente Domenico Bulone Comandante della Stazione, ha periziato lo storico abete rosso al fine di verificarne la stabilità: “l’albero ha un portamento vigoroso e baricentro perfettamente in asse” – ha subito dichiarato il prof. Anselmi, facendo letteralmente tirare un sospiro di sollievo ai presenti. L’accademico si è quindi avvicinato alla pianta martellandone il fusto per verificarne dal suono la salubrità: “l’albero è in ottime condizioni di salute e i muri perimetrali del portico lo proteggono da sporadici venti di forte intensità”. Non poteva esserci notizia migliore, per l’abete rosso e per i Carabinieri, a cui ne è affidata la cura.
Successivamente, il prof. Anselmi ed il dirigente dei Gruppi Ricerca Ecologica Marco Tiberti hanno incontrato il capitano Emanuela Cervellara, Comandante della Compagnia, la quale ha ricordato che in passato, al posto dell’abete rosso, c’era una fontana di pietra ma senza un fondo in cemento che oggi avrebbe potuto pregiudicare la stabilità dell’apparato radicale dell’albero successivamente piantato. Il prof. Anselmi, concorde con il referente GRE, ha segnalato esclusivamente che “per mero eccesso di sicurezza, l’abete potrebbe essere controventato con sottili tiranti in acciaio e forti staffe a parete, avendo cura di proteggerne il ritidoma al momento dell’ancoraggio alla pianta”.
Congedatisi dalla Benemerita, la ghiotta occasione della presenza a Cittaducale di una vera autorità in materia di patologia forestale è stata capitalizzata da Marco Tiberti e dai Gruppi Ricerca Ecologica effettuando un sopralluogo in Piazza del Popolo al fine di visionare lo stato di salute sia delle magnolie che dei lecci: “queste piante patiscono stress idrici e quindi vanno migliorate le irrigazioni del terreno”, ha concluso Anselmi.
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