“Nel silenzio più totale delle istituzioni responsabili della sicurezza e della viabilità della Salaria per Roma e nel silenzio della classe politica che le rappresenta, per andare e per tornare dalla capitale si continua a morire.
Continuano inascoltati e senza risposte gli appelli dei cittadini e della CISL Roma Capitale e Rieti che da più di un ventennio chiedono un intervento risolutivo sull’unico asso stradale che collega direttamente la città di Rieti con la capitale.
La via Salaria è diventata ormai un rischio oggettivo per chi la percorre senza che nessuno di competenza ponga la parola fine a questo vero e proprio massacro.
La CISL Roma Capitale e Rieti alla luce dell’ennesimo weekend di lutto torna ad “urlare” la necessità inderogabile di intervenire con le opere necessarie per raddoppiare la via Salaria con due corsie per ogni senso di marcia il tratto compreso tra S. Giovanni Reatino e Passo Corese.
La CISL Roma Capitale e Rieti chiede che dai protocolli sottoscritti ed i progetti presentati si passi alla realizzazione di questa opera pubblica infrastrutturale che, oltre a determinare il tanto auspicato sviluppo del territorio reatino con l’avvicinamento a Roma Capitale, consenta l’arrestarsi di una vera e propria strage.
La Cisl Roma Capitale e Rieti comunica alla classe politica e alle istituzioni coinvolte che le opere viarie quando si vogliono si possono fare; ne è testimonianza l’arteria a 4 corsie costruita e da poco inaugurata che collega nel centro Italia il comune di Foligno al mare Adriatico e precisamente con Civitanova Marche. Un raccordo stradale lungo più di 100 chilometri che attraversa l’appennino centrale con gallerie e viadotti, più di 100 chilometri di strada a due corsie per ogni senso di marcia.
Noi a Rieti ne stiamo chiedendo solo 40 di chilometri per collegare una provincia, quella di Rieti, alla capitale d’Italia. Rieti è l’unica provincia della Regione Lazio a non avere un collegamento diretto con la capitale.”
Cisl Roma Capitale e Rieti
(Paolo Bianchetti)