In questi giorni è riemersa con crescente gravità la condizione di estrema difficoltà della Sabina Universitas. L’università reatina, che in pochi anni ha ottenuto grandi successi, con aumento dei corsi e degli iscritti, soffre di gravi problemi di finanziamento che ne possono compromettere il futuro.
Il partito Socialista reatino vuole esprimere grande preoccupazione, richiamando la cittadinanza e le istituzioni pubbliche e private a fare fronte comune per la difesa della nostra realtà Universitaria. Alla luce di ciò il PSI ritiene opportuno affacciare alcune proposte che presuppongano una riflessione più ampia rispetto a quella, pur necessaria, interna alle singole istituzioni coinvolte. In particolare il Comune di Rieti non può limitarsi al coinvolgimento del proprio Consiglio ma, responsabilmente, ha il dovere di investire i soggetti più rappresentativi del nostro territorio, sotto il profilo politico-istituzionale ed economico-sociale, affinché un problema prioritario non si riduca a rappresentare semplicemente una “grana” delle singole istituzioni.
Il PSI individua in primo luogo la necessità di aprire un terreno di confronto con l’ampia gamma di istituti bancari non locali che sembrano aver colonizzato il nostro territorio. In tal senso una sorta di contributo di solidarietà territoriale da parte di questi istituti verso una realtà da cui ricavano utili, di fatto in “uscita”, si imporrebbe come imperativo morale. In secondo luogo legare la tenuta della nostra istituzione universitaria alle opportunità scaturite dalle drammatiche circostanze del sisma, dovrebbe incarnare un imperativo politico. Infine, lavorare per esaltare la già esistente opportunità del contributo del 5 per mille, con metodi di maggiore diffusione e pubblicizzazione, dovrebbe rappresentare un imperativo gestionale.
Partito Socialista Italiano.