La rotatoria “sperimentale” creata in viale de Juliis, con annesso spegnimento del semaforo all’incrocio con via Angelo Maria Ricci, a distanza di oltre due mesi, ha iniziato a far emergere tutti i suoi problemi. E i sintomi di insofferenza degli automobilisti si palesano ogni giorno, con aumento del pericolo per pedoni e automobilisti stessi.
Una sfilza di problematiche messe in evidenza dalle infrazioni che vengono commesse, segno che la struttura viaria creata a tal proposito fa buchi da ogni parte. Per ascoltare chi non vuole il semaforo in via Ricci, soprattutto al mattino e ad ora di pranzo, si è data vita ad una rotatoria in viale de Juliis incrocio via Colelli e via Einaudi, con le seguenti grane:
– Chi proviene dal supermercato Superconti è costretto ad uscire da via Colelli percorrendo forzatamente un tratto di viale de Juliis, effettuare un’inversione ad U e percorrere ancora viale de Juliis nel senso contrario, affrontando in pochi istanti ben tre incroci;
– Chi vive in via Einaudi, per immettersi in viale de Juliis, deve forzatamente percorrere tutta la via fino all’incrocio in via Ricci, affrontando ben tre rotatorie (largo Guido Rossa – via Ricci – viale de Juliis);
– Chi risiede nel largo che costeggia viale de Juliis non può più uscire direttamente in via Einaudi, ma deve forzatamente immettersi in viale de Juliis ed effettuare un’inversione ad U di fronte alla caserma dei Carabinieri per poi tornare indietro e affrontare il secondo incrocio – rotatoria sempre in viale de Juliis;
– Chi percorre viale de Juliis per raggiungere via Ricci e dovesse per caso sbagliarsi e superare la rotatoria e poi la predisposta inversione ad U altezza ex semaforo, è costretto a raggiungere la rotatoria di fronte il cimitero comunale e tornare indietro;
– Chi vive a largo Pitoni e a largo Stame, percorrendo viale de Juliis è costretto ad affrontare tre rotatorie e quattro incroci. Se i residenti dei sopraccitati larghi escono da via Colelli debbono affrontare quattro rotatorie e ben sei incroci (prima affrontavano solamente una rotatoria e tre incroci).
Tutto questo porta ad auto che escono da via Colelli e tagliano la rotatoria per dirigersi direttamente verso la caserma dei Carabinieri (nella foto), autoarticolati che per raggiungere Quattro Strade da viale de Juliis, non affrontano la rotatoria, ma tagliano l’incrocio con via Ricci, automobilisti che non conoscono le regole legate alle rotatorie con le annesse precedenze, con incidenti sfiorati e clacson impazziti, auto contromano in via Einaudi e altri episodi che sembrano essere gag.
Insomma, un progetto sperimentale della rotatoria che a quasi tre mesi dalla creazione si può definire “dannoso”.