Dalla notte del 24 agosto 2016 Pietro aveva perso la sua gatta di 15 anni, Sina. Era svanita tra il trambusto dei soccorsi, la paura delle persone e la polvere delle macerie.
Però Pietro Bizzoni non ha mai perso la speranza, doveva ritrovare e riportare a casa Sina, componente imprescindibile della sua famiglia. Più volte, accompagnato dai Vigili del Fuoco, è andato nella zona rossa di Amatrice a cercare nei viottoli e negli anfratti la sua micia.
Un giorno l’ha addirittura notata passeggiare in un terrazzo di una casa diroccata, ma lei, forse troppo impaurita, non si è voluta avvicinare, per poi scappare nuovamente.
La ricerca però non è finita lì. L’imperterrito Pietro ha proseguito le ricerche sempre coadiuvato dai soccorritori. Negli ultimi giorni, dopo l’iniziativa promossa dalla Regione Lazio, con gli specialisti VVF Claudio Carcano di Varese e Roberto De Angelis di Rieti, Pietro Bizzoni ha potuto riabbracciare la sua Sina.
I due Pompieri, con l’utilizzo di trappole per gatti, sono riusciti a bloccare la gatta, stanca e deperita, e a portarla al campo base dove è stata immediatamente visitata dai volontari della LAV. Pietro, subito avvertito del ritrovamento, è corso ad Amatrice e con gli occhi pieni di felicità e amore per Sina, l’ha riabbracciata e coccolata, in un’emozione senza fine.
Una storia a lieto fine che ci dimostra ancora una volta che non bisogna mai smettere di sperare.
Buona vita Sina e rimettiti in forma quanto prima!