RITEL, PAOLUCCI UIL: OCCUPAZIONE INSUFFICIENTE

Ritel

Mercoledi 6 giugno  al Mise e alla presenza di Finmeccanica, Regione Lazio e provincia di Rieti si è tenuto  l’incontro a riguardo della vertenza Ritel e del futuro dei 200 lavoratori attualmente in Cigs. L’imprenditore Guidetti ha illustrato a sommi capi un percorso procedurale teso ad effettuare lo start-up per il progetto Rieti1. Una nuova società.

A  parte la manifestazione di interesse, non è stato presentato alcun piano industriale e tanto meno è stato effettuato uno scambio con Finmeccanica. L’unico soggetto, pur tardivamente, a garantire commesse e un fatturato definito per tre anni.

A Fronte del ‘quasi nulla’ 50 lavoratori ex Ritel nel triennio, la Uilm nazionale e tanto più la Uilm di Rieti manifestano tutte le loro perplessità a riguardo del Rieti1. Pur apprezzano la disponibilità dell’imprenditore a investire ritengono assolutamente insufficiente la proposta industriale. Occorre in maggiore sforzo da parte del Mise verso la partecipazione di altri soggetti al fine di rioccupare un numero maggiore di lavoratori.

Ricordiamo a tutti, Finmeccanica, al Mise  che i lavoratori Ritel non hanno avuto quelle risposte di garanzia occupazione e prospettive per una serie di cause e responsabilità precise a partire da Alcatel. Questo è il risultato dello spin-off.