RITEL, D'ANTONIO: OGGI LA PRIMA VERIFICA DEL PIANO INDUSTRIALE

Lavoratori Ritel nell'aula consiliare
Ritel occupazione della sala consiliare

Dopo mesi che i lavoratori Ritel attendono una soluzione alla loro vertenza, oggi ci sarà un primo passaggio importante al Ministero dello Sviluppo Economico per una prima verifica del piano industriale che dovrebbe permettere la ripartenza dello stabilimento reatino.

C’è molta attesa tra i lavoratori che continuano a presidiare la sala consiliare del Comune di Rieti e che lo faranno finché non avranno risposte concrete e chiare che definiscano il loro rientro in fabbrica. La Fiom di Rieti ritiene che dall’incontro di oggi si possa capire effettivamente se il lavoro svolto dal governo e dalle istituzioni locali, possa dare una soluzione positiva e duratura allo stabilimento.

Come detto anche precedentemente la Fiom ritiene che, visto il tavolo di confronto attivato, sostenuto anche dall’onorevole Gianni Letta, la soluzione non possa che essere di alto profilo. La compagine azionaria deve essere composta da società solide, con la permanenza all’interno di Finmeccanica ed Alcatel e la partecipazione delle finanziarie pubbliche (Invitalia e Filas), come elemento di garanzia.

L’impostazione deve essere quella del protocollo sottoscritto nel luglio 2006, ripartendo da tutti gli elementi di  garanzia che erano previste nello stesso. Sotto il punto di vista produttivo, la Fiom ritiene che vada data una missione allo stabilimento, anche con l’ingresso in produzione di prodotti completi che possano garantirgli una propria un’autonomia.

I volumi dovranno garantire l’occupazione totale presente nel sito produttivo Ritel compresi i lavoratori Arcobaleno che, nonostante gli accordi sottoscritti, da mesi sono fuori dall’azienda. Detto ciò, la Fiom è disponibile ed aperta a discutere di tutto, partendo però da dei pilastri fondamentali, l’occupazione ed i diritti dei lavoratori. Come già detto, i lavoratori hanno già dato e fatto sacrifici, adesso tocca ad altri.