RITEL, D'ANTONIO: IL 29 AL MINISTERO CI ASPETTIAMO RISPOSTE CONCRETE

Dopo varie sollecitazioni fatte dalle OOSS e dalle Istituzioni locali è stato convocato finalmente, per il giorno 29 ottobre, il tavolo di confronto al Ministero per affrontare la vertenza Ritel.

L’incontro del 29 riveste vitale importanza per il futuro dello stabilimento reatino ed è per questo che tutti ci aspettiamo risposte concrete.

La situazione è sull’orlo del fallimento visto i problemi finanziari della Ritel aggravati ancora di più  fronte dal decreto ingiuntivo di tre milioni di euro dell’Arcobaleno.
Nella prossima assemblea dei soci, convocata per i giorni 4 e 5 novembre, tra i punti all’ordine del giorno c’è la messa in liquidazione della società.

Se ciò avvenisse, oltre ad essere un dramma sociale per tutti i lavoratori coinvolti e le loro famiglie, rappresenterebbe una sconfitta di un intero territorio che in questi anni si è battuto, insieme ai lavoratori, per la salvezza di questo stabilimento storico.
Con la scomparsa della Ritel verrebbe meno anche la speranza per moltissimi giovani di poter credere ad un futuro industriale del nostro territorio.

Il 29 ci aspettiamo un piano industriale per la Ritel che dia continuità allo stabilimento per il futuro, questa è la condizione necessaria per evitare la fine dell’azienda.
E’ possibile che tutti gli imprenditori che sembravano disponibili ad entrare nella compagine azionaria della Ritel siano spariti?

E’ possibile che dopo la fretta di presentarci nuovi soggetti industriali in grado di rappresentare il futuro per la Ritel, anche questi siano svaniti in una vacanza estiva?
Pensiamo sia difficile rispondere a queste domande, comunque il tempo per rimandare le risposte crediamo non ci sia più.

E’ necessario che il Governo passi dalla politica degli annunci alla politica dei fatti, di questo ne hanno bisogno non solo i lavoratori della Ritel e di tutte le aziende dell’indotto, ma un’intero territorio.