Il 31 ottobre sono 3 anni che i 180 lavoratori Ritel sono stati licenziati e ad oggi non e’ stata data a loro nessuna risposta, nonostante le numerose promesse fatte e nonostante gli accordi che a suo tempo erano stati sottoscritti. Abbiamo fatti non si sa quanti tavoli istituzionali e ogni volta c’era una promessa per uscire da questa situazione ma ad oggi ancora niente.
In questi mesi sono circolate varie ipotesi, dalla riapertura dello stabilimento da parte di alcuni imprenditori, al sostegno economico da parte di Finmeccanica per favorire la riassunzione degli ex lavoratori. Ad oggi però nulla di quanto detto si è concretizzato e la cosa più grave adesso e’ quella che i lavoratori rimarranno, prima della fine dell’anno, senza lavoro e senza nessun sostegno al reddito. Nonostante le numerose sollecitazioni ad oggi non abbiamo ancora una data di convocazione al Ministero per riaffrontare questa vertenza.
La vicenda delle lavoratrici e dei lavoratori ex Ritel è diventata una vicenda dove tutti stanno scappando dalle proprie responsabilità, lasciano da sole le OOSS ed i lavoratori a sostenere ancora questa causa. Le responsabilità sono in tutti quei soggetti che non hanno rispettato gli accordi sottoscritti e mi riferisco in primis agli imprenditori (Alcatel-Ritel-Finmeccanica) ma anche alle Istituzioni a tutti i livelli dal Ministero in giù.
Detto ciò, facciamo un ultimo appello a tutte le Istituzioni locali chiedendogli di attivarsi per far riconvocare il tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico e vedere se si riesce finalmente a dare le risposte che le lavoratrici ed lavoratori ex Ritel attendono da anni.
Nota di Luigi D’Antonio, FIOM CGIL Rieti.